Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:48 min.
Etichetta:Frontiers records

Tracklist

  1. DIG IN THE NIGHT
  2. NOBODY'S FAULT
  3. MIRACLE
  4. SO UNKIND
  5. AVE MARIA
  6. OVERDRIVE
  7. I WANT MORE
  8. OUT OF THIS TIME
  9. PACK YOUR BAGS
  10. ALL I EVER NEEDED
  11. NOTE

Line up

  • Corrado Quoiani: vocals
  • Diego Reali: guitars
  • Andrea Arcangeli: bass
  • Emiliano Bonini: drums

Voto medio utenti

Gli Hevidence sono una band italiana nata nel 2010, sotto il nome Evidence grazie a Diego Reali, ex chitarrista dei DGM, ed ora escono con un nuovo contratto discografico con la Frontiers. Le influenze del chitarrista per il progressive sono assolutamente evidenti in tutto l'album, dal titolo "Nobody's Fault", ma è altrettanto vero che il genere proposto spazia all'interno dell'heavy classico, dell'hard rock, del power metal ed anche del rock'n'roll.
Già dall’opener “Dig In The Night” siamo travolti da una cascata di note che si muovono tra il virtuosismo ed il neoclassicismo e che ci fanno subito capire le enormi potenzialità del combo, l’inizio è assolutamente scoppiettante! Le ritmiche sono ora veloci, ora piu’ cadenzate è il caso della seconda canzone ( la titletrack) ma le melodie sono sempre decise ed orecchiabili con grandi chorus, “Miracle” ci propone una doppia cassa al fulmicotone su una base velocissima, “So Unkind” si muove su ritmiche piu’ hard-rock/blues, “Ave Maria” inizia con un coro quasi gospel per poi trascinarci in un’ altra power ballad, con cambi di tempo e grandi vocals . “Overdrive” sposta il tiro su ritmiche piu’ heavy metal, con ancora in evidenza un riffing sempre deciso, ottimi chorus ed un pregevole solo nel break centrale, “I Want More” e "Out Of This Time” ci riportano sul terreno di un roccioso hard rock, mentre in “Pack You Bags” le chitarre volano e la velocità torna a farla da padrone per poi lasciare spazio ad un rallentamento nella melodia e al successivo ritorno su ritmiche veloci.
All I Ever Needed” è un hard rock’n’roll molto frizzante che ci conduce alla conclusiva “Note” uno strumentale dal gusto barocco-neoclassico un po’ alla Malmsteen, davvero pregevole.
Grandi melodie, esecuzioni da urlo e freschezza nel songwriting, gli Hevidence fanno centro e bene ha fatto la nostrana Frontiers a pubblicare questo lavoro che soddisfa sia i palati piu’ esigenti ( che amano il virtuosismo, mai fine a se stesso) sia coloro più legati al power-metal tradizionale. Da ascoltare e promuovere assolutamente.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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