Overkill - Historikill : 1995 - 2007

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2015
Durata:non disponibile
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. WRECKING YOUR NECK CD 1
  2. WRECKING YOUR NECK CD 2
  3. THE KILLING KIND
  4. FROM THE UNDERGROUND AND BELOW
  5. NECROSHINE
  6. COVERKILL
  7. BLOODLETTING
  8. HELLO FROM THE GUTTER CD 1
  9. HELLO FROM THE GUTTER CD 2
  10. WRECKING EVERYTHING
  11. KILLBOX 13
  12. RELIXIV
  13. IMMORTALIS
  14. BONUS CD

Line up

  • D.D. Verni: bass
  • Bobby "Blitz" Ellsworth: vocals
  • Dave Linsk: guitars
  • Derek "The Skull" Tailer: guitars
  • Ron Lipnicki: drums

Voto medio utenti

Monumentale box set dei thrashers americani Overkill, questo “Historikill” contiene ben 13 dischetti che vanno dal 1995 al 2007, cioè il periodo da “Killing Kind” a “Immortalis”, inclusi i live “Wrecking Your Neck” e “Wrecking Everything”, la compilation “Hello from the Gutter: The Best of Overkill” e l’album di covers “Coverkill”, insomma, un lavoro che è in grado di soddisfare tutti i fans del gruppo anche se forse qualcuno storcerà il naso nel non vedere pubblicati capolavori quali “Under The Influence” o ”The Years Of Decay”, ma d’altronde il box è relativo alla produzione del periodo Comeau e Marino (1996-1999) e del periodo Linsk e Tailer (2000-oggi) tagliando fuori tutta la discografia sotto le label Megaforce/Atlantic.
> >
Ad ogni modo di carne al fuoco ce ne tanta, con dischi dalle sorti altalenanti sia a livello commerciale che compositivo ma sempre improntati alla coerenza e alla dedizione ad un suono veloce, teso, dai tratti pessimisti e disperati.
> >
Che dire degli Overkill ? Io personalmente li ho sempre amati e secondo me avrebbero meritato maggior fortuna invece di rimanere eclissati ( un po’ come gli Exodus) dall’ingombrante ombra dei cosidettti mostri sacri del Thrash , cioè Slayer, Metallica, Megadeth e Anthrax. Tornando al box set il primo studio cd, escludendo i live, e' " The Killling Kind" ottavo album della band uscito nel 1996, è il primo pubblicato con i chitarristi Joe Comeau e Sebastian Marino. Il disco parte piano con "Battle", brano piuttosto piatto nonostante il titolo, per poi accellerare già con le successive"God Like" e "Certifiable".In generale è un album piu' lento rispetto a quanto gli Overkill ci avevano abituato, "The Morning After/Private Bleeding" ci presenta anche il lato melodico/malinconico degli Overkill, è un grande pezzo nel quale domina il pianoforte.
> >
Nono album pubblicato nel 1997, "From The Undergroud And Below" apre la strada al nuovo corso del gruppo con un suono piu' moderno, influenzato in parte dai Pantera con ritmi serrati, accelerazioni, break,riff allunagati delle chitarre ("Long Time Dying"). Accanto a brani veloci ("F.u.c.t.", "Little Bit Of Murder") ce ne sono altri dove le sfuriate metal vengono rallentate per poi ripartire ("Genocya"), "Promises" è una ballad con la voce di Bob pulita ed una marcata linea melodica.
> >
"Necroshine" è il quinto dischetto, uscito originariamente nel 1999, si apre secondo me con uno dei migliori brani degli Overkill in assoluto. La titletrack infatti ci da la sensazione di un treno che sfreccia sui binari con l'incedere del suono che cresce man mano che la canzone va avanti e con un riff di chitarra che va di pari passo, bellissima! I suoni del disco sono freschi, potenti, le ritmiche di basso di D.D Verni sono pompate ed incisive, il drumming di Tim Mallare preciso e distruttivo e le vocals di Blizt ispirate come non mai. "My December" ci riporta su riff metal tipicamente anni '90 mentre "Let Us Pray" "Revelation" e "Forked Tongue Kiss"ci presentano un Thrash classico figlio degli'80. Gli Overkill si stanno evolvendo senza snaturare il loro suono.
> >
"Coverkill" ha rappresentato il tentativo coraggioso del gruppo di osare, ma col rischio di venire accusati di scarsa creatività. Il disco è interamente composto da cover degli artisti che hanno maggiormente influenzato la band, come per esempio Black Sabbath, Motörhead, Ramones, e Manowar. Le coverizzazioni meglio riuscite sono senza dubbio “Overkill” di Lemmy, che si avvcina piu' di tutti allo stile classico del gruppo, mentre un po' forzati risultano i brani di matrice punk Dead Boys ("Ain't Nothin' to Do"), the Sex Pistols ("No Feelings"), e the Ramones ("I'm Against It"). Buone invece le riproposizioni di "Deuce" dei Kiss, qui più veloce dell'originale, e "Tyrant" dei Judas.
> >
“Bloodletting” è il settimo cd uscito nel 2000 e l’undicesimo dell’intera discografia. Con l’ennesimo cambio di line-up (ora ad occuparsi di tutte la parti chitarristiche è Dave Linsk), Bobby ‘Blitz’ Ellsworth ed il fido D.D. Verni ci propongono un lavoro che non esce dai canoni classici del sound anni ’90 del gruppo. Ci sono alcuni brani discreti ed altre composizioni che passano un po’ sotto silenzio. “Thunderhead” è un mid-tempo che apre le danze, forse non proprio la miglior scelta possibile, molto piu’ incisiva la successiva “Bleed Me” dal ritmo piu’ sostenuto, “Let It Burn” ci rimanda al sound dei Pantera, “Left Hand Man” parte con un arpeggio per poi diventare un mid-tempo roccioso. In sostanza è un album senza infamia e senza lode , che nulla toglie od aggiunge a cio’ che gli Overkill hanno scritto sin’ora.
>
"Killbox 13", decimo cd del box uscito nel 2003, si apre con l'ottima "Devil By The Tail" un mid tempo roccioso e potente con un bel chorus e con la voce di Bob sugli scudi, la successiva "Damned" ricorda "Necroshine" nel chorus, "No Lights" parte piano con una linea fortemente melodica per poi accelerare, "The One" e "The Sound Of Dying" sono altre due buone Thrash songs, più lenta e cadenzata la prima, più veloce la seconda. Tra i pezzi più duri annovero "Unholy", tirata e dall'attitudine quasi punk, mentre il lavoro è chiuso dalla velocissima "I Rise". In generale il sound di questo disco è nettamente più Heavy del precedente "Bloodletting" con un songwriting più ispirato e riporta in alto il nome del gruppo

"RelixXIV" è l'undicesimo cd del cofanetto, l'album originale è datato 2005 e segue quindi KIllbox13. A parere di chi scrive, è un gradino al di sotto dell'album precedente in quanto non solo il suono delle chitarre è troppo "secco" e quindi privo di groove ma a livello compositivo, ad esclusione dell'opener "Whitin Your Eyes", ottima tharsh song piena di "mosh" alla Anthrax, e di alcuni altri pezzi ( "A Pound Of Flesh", velocissimo speed-metal, "Bats In The Belrfy" mid-tempo dal chorus ficcante ed incisivo ) il resto è un thrash pesante e monotomo, abbastanza imbarazzante in alcuni episodi ( "Play The Ace" e sopratutto "Old School" una sorta di punk-country song!)

E siamo giunti all'ultimo dischetto (il dodicesimo) del cofanetto, ultimo album in studio di inediti, quell' "Immortalis" (2007) che ha diviso i giudizi dei fans, leggete pure i commenti sul ns sito. Il lavoro si apre con "Devils In The Mist", classica thrash song in tipico Overkill style, qui resa piu'potente da uno screaming forsennato di Bob e da un assolo al fulmicotone. Ottimo inizio per un lavoro che a mio avviso puo' essere annoverato tra i migliori del secondo corso degli Overkill. "What It Takes" coi suoi stop & go di Anthraxiana memoria, è un altro gran pezzo, "Skull&Bones" corre veloce ed è sorretta da un chorus potentissimo, con Bob Ellsworth e Randy Blythe (Lamb Of God) alle vocals che si cimentano in un cantato growl, un pò sottotono risultano invece "Shadow Of A Doubt" e"Hellish Pride", mentre la cadenzata "Walk Through Fire" rialza il tiro del disco col suo groove, così' come ricca di energia risulta la lenta (all'inizio) ma potente "Hell Is" . Chiude il disco Overkill V, dall'incedere veloce ed imperioso con riff di chitarra taglienti che non disdegnano una efficace melodia di fondo.


Menzione a parte meritano i 2 dischetti Live, "Wrecking Your Neck" 1) e 2), e "Hallo From The Gutter" compilation con alcuni brani live. Non c'è niente da dire, dal vivo gli Overkill sono una macchina da guerra, precisi, veloci, potenti si parla poco (Bob non è molto loquace) e si suona molto, tutte le versioni risultano più aggressive, coinvolgenti, la prova strumentale è perfetta ed ottima risulta la produzione. Brani come "Supersonic Hate", "E. n. d.", "Powersurge", "Elimination", sono più veloci delle versioni in studio ed anche quando rallentano al limite del Doom come in "Skullcrusher", la potenza è massima.

Da segnalare un cd di "Bonus Tracks" che contiene versioni demo di brani già editi sugli altri album e "Hello From The Gutter" un best of, che fondamentalmente non aggiungono nulla all'opera che rimane sicuramente un valido esempio di come questa band nata negli anni 80' si sia potuta evolvere, tra alti e bassi, rimanendo fedele al proprio sound e arrivando fino ai giorni nostri suonando un thrash potente, ricco di groove e caratterizzato dall'ugola di ferro di Bob "The Blitz"Ellsworth.
> >
> > Disc one: Wrecking Your Neck (1)
> >
> > 1. "Where It Hurts" – 7:26
> >
> > 2. "Infectious" – 4:05
> >
> > 3. "Coma" – 3:59
> >
> > 4. "Supersonic Hate" – 4:43
> >
> > 5. "Wrecking Crew" – 1:09
> >
> > 6. "Powersurge" – 4:13
> >
> > 7. "The Wait/New High in Lows" – 6:10
> >
> > 8. "Skullkrusher" – 6:23
> >
> > 9. "Spiritual Void" – 4:52
> >
> > 10. "Hello From the Gutter" – 2:35
> >
> > 11. "Anxiety" – 1:50
> >
> > 12. "Elimination" – 5:07
> >
> > 13. "Fast Junkie" – 4:04
> >
> > 14. "World of Hurt" – 4:59
> >
> > Disc two: Wrecking Your Neck (2)
> >
> > 1. "Gasoline Dream" – 7:40
> >
> > 2. "Rotten to the Core" – 5:38
> >
> > 3. "Horrorscope" – 5:58
> >
> > 4. "Under One" – 3:54
> >
> > 5. "New Machine" – 4:21
> >
> > 6. "Thanx for Nothing" – 5:03
> >
> > 7. "Bastard Nation" – 5:57
> >
> > 8. "Fuck You/War Pigs" – 7:03
> >
> > Disc three: The Killing Kind
> >
> > 1. "Battle" – 4:31
> >
> > 2. "God-Like" – 4:11
> >
> > 3. "Certifiable" – 3:25
> >
> > 4. "Burn You Down/To Ashes" – 6:47
> >
> > 5. "Let Me Shut That for You" – 5:19
> >
> > 6. "Bold Face Pagan Stomp" – 5:42
> >
> > 7. "Feeding Frenzy" – 4:13
> >
> > 8. "The Cleansing" – 5:50
> >
> > 9. "The Mourning After/Private Bleeding" – 4:36
> >
> > 10. "Cold, Hard Fact" – 5:19
> >
> > Disc four: From the Underground and Below
> >
> > 1. "It Lives" – 4:31
> >
> > 2. "Save Me" – 4:56
> >
> > 3. "Long Time Dyin'" – 4:53
> >
> > 4. "Genocya" – 4:46
> >
> > 5. "Half Past Dead" – 5:29
> >
> > 6. "F.U.C.T." – 4:56
> >
> > 7. "I'm Alright" – 5:49
> >
> > 8. "The Rip n' Tear" – 4:18
> >
> > 9. "Promises" – 4:49
> >
> > 10. "Little Bit o' Murder" – 4:09
> >
> > Disc five: Necroshine
> >
> > 1. "Necroshine" – 6:03
> >
> > 2. "My December" – 5:01
> >
> > 3. "Let Us Prey" – 6:40
> >
> > 4. "80 Cycles" – 5:50
> >
> > 5. "Revelation" – 4:39
> >
> > 6. "Stone Cold Jesus" – 5:19
> >
> > 7. "Forked Tongue Kiss" – 4:02
> >
> > 8. "I Am Fear" – 4:30
> >
> > 9. "Black Line" – 4:43
> >
> > 10. "Dead Man" – 4:16
> >
> > Disc six: Coverkill
> >
> > 1. "Overkill (Live)" (Motörhead) – 4:16
> >
> > 2. "No Feelings" (Sex Pistols) – 2:37
> >
> > 3. "Hymn 43" (Jethro Tull) – 2:59
> >
> > 4. "Changes" (Black Sabbath) – 4:58
> >
> > 5. "Space Truckin'" (Deep Purple) – 4:00
> >
> > 6. "Deuce" (Kiss) – 3:05
> >
> > 7. "Never Say Die!" (Black Sabbath) – 3:24
> >
> > 8. "Death Tone" (Manowar) – 4:24
> >
> > 9. "Cornucopia" (Black Sabbath) – 4:46
> >
> > 10. "Tyrant" (Judas Priest) – 4:00
> >
> > 11. "Ain't Nothin' to Do" (Dead Boys) – 2:13
> >
> > 12. "I'm Against It" (Ramones) – 2:43
> >
> > Disc seven: Bloodletting
> >
> > 1. "Thunderhead" – 5:39
> >
> > 2. "Bleed Me" – 4:30
> >
> > 3. "What I'm Missin'" – 4:36
> >
> > 4. "Death Comes Out to Play" – 5:02
> >
> > 5. "Let It Burn" – 5:18
> >
> > 6. "I, Hurricane" – 5:04
> >
> > 7. "Left Hand Man" – 6:10
> >
> > 8. "Blown Away" – 6:43
> >
> > 9. "My Name Is Pain" – 4:17
> >
> > 10. "Can't Kill a Dead Man" – 4:05
> >
> > Disc eight: Hello from the Gutter: The Best of Overkill
> >
> > 1. "Hello From The Gutter" (Live) – 2:35
> >
> > 2. "Necroshine" – 6:01
> >
> > 3. "God-Like" – 4:11
> >
> > 4. "Powersurge (Live)" – 4:12
> >
> > 5. "Never Say Die" (Black Sabbath) – 3:25
> >
> > 6. "Coma" (Live) – 3:59
> >
> > 7. "The Rip N'Tear" – 4:18
> >
> > 8. "Battle" – 4:31
> >
> > 9. "Electro-Violence" (Live) – 3:50
> >
> > 10. "Thunderhead" – 5:39
> >
> > 11. "Overkill" – 3:36
> >
> > 12. "Fuck You" (Subhumans) – 2:20
> >
> > 13. "Rotten to the Core" – 4:58
> >
> > 14. "Bleed Me" – 4:30
> >
> > 15. "Long Time Dyin'" – 4:53
> >
> > 16. "Fatal If Swallowed" – 6:20
> >
> > 17. "Elimination" (Live) – 4:57
> >
> > 18. "Black Line" – 4:43
> >
> > 19. "Overkill" (Motörhead) – 4:16
> >
> > 20. "World Of Hurt" (Live) – 4:53
> >
> > 21. "Hammerhead" – 4:00
> >
> > 22. "Skullcrusher" (Live) – 6:19
> >
> > 23. "Kill at Command" – 4:47
> >
> > 24. "Bastard Nation" (Live) – 5:57
> >
> > Disc nine: Wrecking Everything
> >
> > 1. "Necroshine" – 5:56
> >
> > 2. "Thunderhead" – 6:22
> >
> > 3. "E.vil N.ever D.ies" – 4:42
> >
> > 4. "Deny the Cross" – 5:11
> >
> > 5. "I Hate" – 3:54
> >
> > 6. "Shred" – 3:55
> >
> > 7. "Bleed Me" – 4:28
> >
> > 8. "Long Time Dyin'" – 7:23
> >
> > 9. "It Lives" – 4:26
> >
> > 10. "Battle" – 5:28
> >
> > 11. "The Years of Decay" – 9:51
> >
> > 12. "In Union We Stand" – 5:09
> >
> > 13. "Overkill" – 4:02
> >
> > Disc ten: Killbox 13
> >
> > 1. "Devil by the Tail" – 5:24
> >
> > 2. "Damned" – 4:13
> >
> > 3. "No Lights" – 5:52
> >
> > 4. "The One" – 4:58
> >
> > 5. "Crystal Clear" – 5:03
> >
> > 6. "The Sound of Dying" – 4:56
> >
> > 7. "Until I Die" – 5:20
> >
> > 8. "Struck Down" – 4:42
> >
> > 9. "Unholy" – 4:40
> >
> > 10. "I Rise" – 5:08
> >
> > Disc eleven: ReliXIV
> >
> > 1. "Within Your Eyes" – 6:06
> >
> > 2. "Love" – 5:40
> >
> > 3. "Loaded Rack" – 4:43
> >
> > 4. "Bats in the Belfry" – 4:47
> >
> > 5. "A Pound of Flesh" – 3:37
> >
> > 6. "Keeper" – 5:12
> >
> > 7. "Wheelz" – 5:10
> >
> > 8. "The Mark" – 5:54
> >
> > 9. "Play the Ace" – 5:34
> >
> > 10. "Old School" – 3:51
> >
> > Disc twelve: Immortalis
> >
> > 1. "Devils in the Mist" – 4:34
> >
> > 2. "What it Takes" – 4:28
> >
> > 3. "Skull and Bones" – 5:54
> >
> > 4. "Shadow of a Doubt" – 4:51
> >
> > 5. "Hellish Pride" – 5:16
> >
> > 6. "Walk Through Fire" – 4:08
> >
> > 7. "Head On" – 5:21
> >
> > 8. "Chalie Get Your Gun" – 4:28
> >
> > 9. "Hell Is" – 4:40
> >
> > 10. "Overkill V... The Brand" – 5:36
> >
> > Disc thirteen: Bonus disc
> >
> > 1. "Blood Money" (Demo)
> >
> > 2. "Horrorscope" (Demo)
> >
> > 3. "Soulitude" (Demo)
> >
> > 4. "Killogy" (Demo)
> >
> > 5. "Old School" (Remix)
> >
> > 6. "Skull and Bones" (Remix)
> >
> > 7. "Under One" (Tracking Mix)
> >
> > 8. "Man in Black" (Johnny Cash)
> >
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.