Copertina 8

Info

Anno di uscita:2016
Durata:44 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. THE MOTH
  2. CAUSE FOR ALARM
  3. LOST
  4. FATHER OF LIES
  5. HELL TO PAY
  6. IT CAN'T BE THIS
  7. HATRED UNITED/UNITED HATE
  8. BREAKAWAY
  9. THE ELECTRIC CELL
  10. LET THE PIECES FALL

Line up

  • Rob Cavestany :guitars
  • Mark Osegueda:vocals
  • Ted Aguilar:guitars
  • Will Carroll:drums
  • Damien Sisson: bass

Voto medio utenti

Ebbene si,  recensire il nuovo dei Death Angel è una responsabilità. Il rischio è di continuare a considerare i thrashers della Bay Area come un gruppo "minore" in perenne affanno per entrare nella combriccola dei Fab 4! Perché,  dico io? Perché non farli entrare di diritto?  Ecco,  io farò proprio così,  i Death Angel sono il  membro non ufficiale,  il ghost guest, della combriccola e lo sono a pieno diritto non fosse altro per la coerenza dimostrata in tutti gli 8 album della loro discografia,  quella coerenza che altri (v Metallica)  hanno perso da tempo.  "The Evil Divide" e ' forse il miglior album dai tempi del seminale "Frolic Through The Park",  10 brani  che dettano le coordinate del Thrash dei Death Angel del 2016. Qui la furia degli inizi carriera (" The Ultra Violence ") è lontana anni luce,  abbiamo invece oltre ad una indubbia maturazione nel songwriting, una serie di brani in cui si alternano velocità (" Hell To Pay ", " Breakaway ", " The Electric Cell ") ad altri in cui prevale il groove (" The Moth", la punkeggiante "Cause For Alarm" la melodica "Lost"), in "Father Of Lies" lo speed Thrash è stemperato da un outro acustico. Stop and go,  riff " a mitraglia ",  ottima sezione ritmica ed una prova vocale di Mark Osegueda sugli scudi,  la sua voce ora è meno stridula,  ma molto più ricca di pathos e questo calza a pennello con la proposta attuale dei Death Angel, una " furia controllata " che rende molto piacevole l'ascolto,  i brani scorrono veloci e martellanti e la tensione non scende mai.  "The Evil Divide" ci mostra non solo una band in ottima forma,  ma una concezione moderna di Thrash,  con le radici negli '80 ma con la testa e lo sguardo rivolti al futuro.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 31 mag 2016 alle 09:46

per me il punto più alto della loro discografia con act 3 , appena sopra il grande the dream calls for blood, certo come si dice nella recensione i suoni sono tipicamente nuclear blast ma siamo nel 2016 e non nell'86 quindi vabbene cosi

Inserito il 30 mag 2016 alle 02:14

in settimana riuscirò finalmente ad ascoltarlo!!!

Inserito il 27 mag 2016 alle 19:29

Ribadisco quanto detto sul forum, dei 3-4 dischi thrash usciti nell'ultimo periodo (Destruction , Flotsan And Jetsam e Suicidal Angels) questo dei Death Angel è decisamente il migliore, quello più vario, interessante e, se volete più "futuribile".

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