Copertina 8

Info

Anno di uscita:2005
Durata:non disponibile
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. ALL WE ARE
  2. DREAM ON
  3. LIF 'U' UP
  4. EVERYTHING I WANT
  5. CUPID ARROW
  6. I WONDER
  7. I'M ALIVE
  8. I'VE SEEN AN ANGEL CRY
  9. STAY FOR THE NIGHT
  10. ANYTIME ANYWHERE
  11. SAID & DONE
  12. THE OTHER SIDE OF ME
  13. NOTHING LEFT AT ALL
  14. AND THE GOODBYE

Line up

Non disponibile

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Nuova etichetta, nuovo management e una ritoccatina alla line-up: queste le novità per l'ottavo album degli svizzeri Gotthard. Dopo un occhiata veloce a copertina e titoli inserisco il dischetto nel lettore sperando di non trovarmi davanti ad un altro Human Zoo (buon disco, ma sicuramente inferiore agli standard a cui ci hanno abituato i nostri svizzerotti), e così non è. Un "cassa/rullante" quadrato quadrato introduce "All we are" hard rock song energetica che mi porta alla mente i fasti del passato, tiro un sospiro di sollievo; tutto gira alla perfezione anche nella successiva "Dream on", sezione ritmica granitica e dinamica, chitarre graffianti e Steve Lee assolutamente in stato di grazia. Da notare anche il nuovo innesto Freddy Scherer alla chitarra in perfetta sintonia con un Leo Leoni piuttosto ispirato. Chiude la tripletta iniziale il singolo "Lift 'u' up", arena-song adorabilmente pacchiana ed 80's tutta basata su un coro a presa rapida che farà faville in sede live. C'è spazio per un lento ("Everything I Want") ma questa volta i Gotthard hanno deciso di tenere il piede sull'acceleratore e si riparte subito con "Cupid Arrow" sorretta da un bel riff ac/dc oriented. Il disco prosegue in maniera eccellente, i nostri sembrano aver fatto fruttare parecchio l'esperienza di Human Zoo e riescono a fondere con maestria le apertura melodiche e catchy di quest'ultimo con l'energia degli esordi; ci troviamo ad ascoltare vere e proprie perle ("I Wonder", "Said & Done", "Stay for the night") che da una base classicamente hard sfociano in chorus realmente irresistibili, canzoni dal songwriting pressochè impeccabile. C'è ancora spazio per i rimandi heavy di "Anytime Anywhere", le sonorità radio-frendly di "The other side of me" e alcune ballads tra cui spicca la struggente "I've see an angel cry". Se al conto aggiungiamo una produzione di prima categoria, cristallina, potente e ben bilanciata ad opera di Ronald Prent, e l'estrema coesione della band in cui non c'è veramente nulla fuori posto non ci vuole molto per rendersi conto che questo album diventa un must per ogni fan dell'hard rock melodico ed in generale per gli ascoltatori del buon rock schietto e senza fronzoli. Sia chiaro, niente di nuovo sotto al sole, ma quando ho davanti un disco così compatto e convincente non sento proprio il bisogno di qualcosa di innovativo.


Recensione a cura di Silvano 'Piz' Ancellotti

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