Copertina 7

Info

Anno di uscita:2016
Durata:53 min.
Etichetta:Mausoleum Records

Tracklist

  1. WALL OF SILENCE
  2. FINDING THE ONE
  3. ALL THAT MATTERS
  4. NO TOMORROW
  5. HOW LONG
  6. PRAY FOR FREEDOM
  7. BLEEDING CHAINS
  8. HOLDING ON
  9. WHEN ALL IS FALLING

Line up

  • Nicklas Sonne: vocals
  • Torben Enevoldsen: guitars, keys and bass
  • Dennis Hansen: drums

Voto medio utenti

Torben Enevoldsen soffre di quella che io ho battezzato “sindrome di Robert Fripp”, espressione mutuata dalla biografia del chitarrista dei King Crimson “incapace”, nella prima parte di carriera, di mantenere la stessa formazione per almeno due dischi consecutivi. Il chitarrista/produttore danese (già membro di Acacia Avenue, Fate e Fatal Force), per il nuovo album a nome Section A questa volta si è fatto aiutare dal cantante Nicklas Sonne (Malrun, Defecto), dal batterista Dennis Hansen (già "collega" negli Acacia Avenue e nei Fatal Force) e dall’amico Julien Spreutels (Ethernity, Epysode) incaricato degli assoli tastieristici. Mancano gli ospiti con la “O” che solitamente accompagnano un’uscita di questa band power/prog, ma poco male, dato che “Wall Of Silence” riprende il tracciato interrotto con il precedente “Sacrifice”, come giustamente evidenziato nelle note di copertina. La formula, a base di brani potenti e immediati, linee vocali efficacemente melodiche e assoli iper-tecnici (ma non “gustosissimi”, almeno a giudizio di chi scrive), è sostanzialmente intatta e “tiene” più che bene per tutta la prima metà del disco: “Wall Of Silence”, “Finding The One”, “All That Matters” e “No Tomorrow” sono ottime canzoni ben suonate e ben concepite che faranno la gioia di tanti appassionati di certe sonorità. La seconda parte del full-length mi è invece parsa meno ispirata (quando le tracce cominciano a finire in fade-out il segnale è forte e chiaro), complice un certo “riciclo” di idee figlie dei brani precedenti (in particolare per quanto riguarda i riff). Sto ancora cercando di trovare un senso alla chiusura di “All Is Falling”, con un “finto finale” (guarda caso in fade-out) che sfocia in una batteria filtrata anch’essa in fade-out. Boh. Il voto, leggermente superiore rispetto ai miei standard, va alla continuità e alla tenacia del fondatore del combo nord-europeo: spero vivamente che “non abbassi la guardia” e che insista ulteriormente sulle sue indubbie doti di song-writer.
Recensione a cura di Gabriele Marangoni

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 23 mar 2016 alle 10:58

Section A senza Andy Engberg alla voce??? ç__ç nuuuuuu

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.