Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2016
Durata:45 min.
Etichetta:Underground Symphony Records,

Tracklist

  1. INTRO
  2. REBIRTH
  3. ANGEL OF MINE
  4. FACE THE TRUTH
  5. THIS SONG FOREVER
  6. QUEEN OF HURTS
  7. BY YOUR SIDE
  8. SENTIMENTAL SHIP
  9. TEARS & OCEANS
  10. ROCK EVOLUTION
  11. HO BISOGNO DI TE (BONUS TRACK)

Line up

  • Johnny Lorca: guitars, vocals
  • Franco Troisi: vocals
  • Jose Carlos Moreno: drums
  • Jorge Nightbreaker: bass

Voto medio utenti

Dalla Spagna, i Papa Serpiente esordiscono grazie al supporto della Underground Symphony Records, e "Rock Evolution" è il titolo più azzeccato che potevano scegliere per il loro album.

Una breve introduzione, ed è "Rebirth" a farci scoprire questa formazione, che lascia subito trapelare la propria energia, attraverso un brano (beh.. forse si potevano evitare gli insistiti ohohooo) che trova il giusto connubio tra Hard & Heavy, rigorosamente di stampo ottantiano.
Ritmi meno sostenuti ma più eleganti per la successiva "Angel of Mine", dove a far la voce grossa è la chitarra di Johnny Lorca. E a proposito di voce, il cantante del gruppo, Franco Troisi, dalle chiare origini italiane se la cava più che bene, dando carattere ad un brano come "Face the Truth" che cavalca le onde increspate dal sound di Scorpions e Dokken.
Una scaletta incisiva e solida, con canzoni come "This Song is Forever" o "Queen of Hurts", che viene spezzata solo dagli arpeggi del breve strumentale "Sentimental Ship" che introducono la power ballad "Tears & Oceans" (fortunatamente energica e non certo melensa), e che scorriamo fino alla scattante e coinvolgente titletrack la quale, a dispetto di una forte sensazione di deja-vu, è davvero in grado di dare una bella scossa.
In coda c'è ancora spazio per una bonus track, "Ho Bisogno di Te", a confermare i natali di Franco Troisi (che comunque ne canta alcuni versi in spagnolo), che scopriamo fortemente melodica ma anche piuttosto lontana dal mood generale dell'album.

Non esaltano, ma divertono e soprattutto convincono.




You want it all, but you can't read it
It's in your face, but you can't read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the review
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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