Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2015
Durata:63 min.
Etichetta:Hell Comes Home Records

Tracklist

  1. THE SINGULARITY
  2. SIEGE/CAPTURE/CONTROL
  3. THE LIGHTHOUSE
  4. BAPTISTINA
  5. LUMINAL
  6. GRAVITY WELL
  7. LIMB
  8. PHYSICIAN HEAL THYSELF (FEAT. STAVROS GIANNOPOLOUS)
  9. ORBITAL
  10. BLOODLESS,BREATHLESS
  11. 1010II0101

Line up

  • Eric Plonka: vocals, guitar
  • Patrick Auclair: vocals, guitar
  • Mathew Milligan: bass
  • Justin Cape: drums

Voto medio utenti

Dette:
- Agricoltura e
- Rivoluzioni in caravelle e scientifica,
le prime due grandi svolte
...C'è chi dice che siamo sul dorso di una terza Grande Svolta
C'è chi in 10100II00101 si strizzerà come Kidman.
C'è chi sarà promosso offrendo ascolto ai soci di Chicago.
C'è chi calcola Baptistina
...C'ècchi Paone!
Egli, eletto a monitore standard (come fu il gatto di Schrödinger nella 'fisica') relativamente a fenomeni di estinzione biologica, ci farà da cartone tornasole
__-__-----___-___--__-__--_-______----_-______---------
Riallineamoci: ci sarà un Quasi-Modo (*) per... risolverci?
-Q-u-a-s-i-
è un intorno necessario, un'aurea che rispecchia nuovi modelli di "stare". Si sta, nei luoghi come nei gioghi degli spazi che impennano dagli angoli.
La musica dei nostri è s-cultura. Disorientante e rieducativa. Artistica mediatrice nella secolarizzazione delle più alte metafore delle nuove scienze.
Tremendi vasi comunicanti, tra chitarre - evanescenti respiri evocativi - samples, e integrazioni varie - trasformano generi metal canonici
in tavolozze cuneiformi leggibili come diagrammi di Feynman di mondi futuri.
Approfondiamoci ancora.
§ Se state date corpo all'Essere ---> Le azioni sono dirette al contrasto per annichilire. "Anti" è un corollario di azioni erosive, complementari, eversive.
I gorghi mastodontiani e i pizzicotti djent, che ottundono imponenti acquisizioni mentali, sono rovesciati come guanti stretti. Peggio: come nodi torici.
Siamo al varco di inedite epoke.




PS - Questo lavoro è eufonico perchè intaglia tonnellate di Retorica.




ALLA NOTTE

Dalla tua matrice
io salgo immemore
e piango.

Camminano angeli, muti
con me; non hanno respiro le cose;
in pietra mutata ogni voce,
silenzio di cieli sepolti.

Il primo tuo uomo
non sa, ma dolora.


(*)

.
Recensione a cura di Marco Pastagakio Regoli

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