Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:53 min.
Etichetta:Frontiers Records

Tracklist

  1. ANGELS OF MERCY
  2. THE END IS NEAR
  3. BULLETS & TEARS
  4. RULEBREAKER
  5. IN METAL WE TRUST
  6. WE WALK WITHOUT FEAR
  7. AT WAR WITH THE WORLD
  8. THE DEVIL IN ME
  9. CONSTANT HEART
  10. THE SKY IS BURNING
  11. RAVING MAD

Line up

  • Ralf Scheepers: vocals
  • Magnus Karlsson: guitars
  • Alex Beyrodt:: guitars
  • Tom Naumann: guitars
  • Mat Sinner: bass
  • Francesco Jovino: drums

Voto medio utenti

Ogniqualvolta si apprende la notizia dell'arrivo di un disco dei Primal Fear, parte della redazione si scalda. La band, capitanata dal massiccio ed inarrivabile Ralf Scheepers, fino ad ora non ha sbagliato un colpo, nonostante la poca fiducia che veniva riposta in loro ai tempi della formazione. 'Un progetto con le ore contate', 'una band poco originale', 'una brutta copia dei mostri sacri'; queste sono state alcune delle principali critiche rivolte al gruppo teutonico, che in realtà ha macinato un successo dietro l'altro, con album di caratura finissima e di potenza inaudita. Questo 'Rulebreaker', che vede luce ancora una volta sotto l'attenta Frontiers Records, non fa eccezione. Degno seguito del pregevole 'Delivering the Black', la nuova fatica discografica alterna momenti martellanti, come l'opener 'Angel of Mercy', ad altri più melodici, si vedano ad esempio 'Bullets&Tears' e la title-track. Proprio il pezzo 'Rulebreaker' ha causato nel sottoscritto un déjà-vu, avendo nei primi istanti la cadenza e la melodia di 'Diary of Evil', brano contenuto nell'album 'Mask of Sanity' dei Sinner; qui deve senz'altro esserci lo zampino del biondo bassista tedesco. Chi conosce i Primal Fear sa già ovviamente cosa aspettarsi, non ci sono parole da sprecare per descrivere lo stile del combo teutonico. Anche stavolta non mancano inni al Metal, come la prepotente 'In Metal We Trust' con un Ralf Scheepers arrogantissimo dietro al microfono e una bella sequenza di assoli da parte degli axeman. Buona, per l'intera durata del disco, pure la prova dell'ex U.D.O. Francesco Jovino che sostituisce il dimissionario Randy Black. In 'Rulebreaker' c'è spazio anche per un pezzo lunghissimo, 'We Walk Without Fear', più di undici giri d'orologio che non annoiano affatto; un buon misto di melodia e aggressività che conferma, se ce ne fosse il bisogno, un assoluto affiatamento fra i membri della band e inserisce anche degli sprazzi di orchestrazione. Nessun brano da scartare, nessun calo di tensione, nessun fronzolo inutile. Sì signori, questi sono i Primal Fear.

Video di "The End Is Near"

Recensione a cura di Stefano Giorgianni

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 05 feb 2016 alle 19:17

Gran bel disco, coe dlel resto quasi tutti quelli registrati dai PF....se non da fastidio la sensazione di Priest clonati sono godibilissimi.

Inserito il 26 gen 2016 alle 07:50

Ad un primo ascolto, avrei dato anche io un 8,5. Poi ho capito che non e' un discone, peccato.

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