Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:47 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. ARRIVED
  2. THE LONER
  3. BROWN STREET BETTY
  4. BLACK AND BLUE
  5. RUNNING ALONE
  6. FREIGHT TRAIN
  7. VICIOUS CYCLES
  8. ANOTHER REASON
  9. DAYS ARE NUMBERED
  10. ONCE IN A LIFETIME
  11. DEAD MAN WALKING
  12. GLUCH
  13. WYOMING

Line up

  • Joe Altier: vocals
  • Kenny Dunham: guitars
  • Kris Wiechmann: guitars
  • Chuck Kahl: bass
  • Kevin Dean: drums

Voto medio utenti

Ecco una di quelle uscite tanto care ad labels come Spitfire Records o Mayan Records (o Sanctuary che dir si voglia) ma che invece vede la luce per la teutonica Century Media. Al secondo lavoro (che segue l'omonimo debut del 2002 uscito per la Now Or Never Records), questi Brand New Sin lasciano sicuramente il segno, fumante come le canne mozze di un Winchester e caldo come una cerveza al sole. Perché vi dico ciò? Semplice... nonostante i Nostri provengano da Syracuse (New York) e non dal Texas, come ci si potrebbe aspettare, il loro sound è puro Southern Rock, di quello massiccio, pompato, grezzo e sporco, ma prodotto e suonato con gusto e manico, solo come le grandi band sanno fare. Musicalmente parlando, i Brand New Sin possono essere accostati ai Black Label Society (attenzione: se dovete scegliere tra 'Mafia' e 'Recipe For Disaster' non dubitate neanche un secondo, andate tranquilli su quest'ultimo!), ai Corrosion Of Conformity - e perché no - ai Soil, però con una buona dose dell'Ozzy d'annata, di AC/DC, di Motorhead, di L..A. Guns e di Cinderella che scorre nelle vene. Il mid tempo cadenzato e bluesy di 'Brown Street Betty', il riffing in stile 'Miracle Man' della grooviessima 'Black And Blue', la splendida verve acustica di 'Running Alone' (e qui si vede la grandezza della voce di Mr. Joe Altier, semplicemente galattico per tutto l'album, con quel tono un pochino impastato, lievemente cupo e rauco da whisky e sigaretta, ma dannatamente coinvolgente e dalla potenza invidiabile), il Rock' N Roll selvaggio, minaccioso e pulsante di 'Freight Train', la anthemica 'Another Reason', l'elettrica 'Days Are Numbered', il post grunge accennato della ballata 'Once In A Lifetime' o l'up tempo di 'Dead Man Walking' non possono non entrarvi dentro fino al midollo per farvi rockeggiare come si deve. Grandissima release, magari dal sapore di già sentito, ma così frizzante ed energico da farne dimenticare il pensiero. Dischetto adatto al caldo ed all'umidità che già in questi giorni sta attanagliando il nostro Paese. Ps. se non credete alla genuinità dei Brand New Sin, allora guardate bene le foto e decidete se stare alla larga o meno da brutti ceffi...
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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