Copertina 6,5

Info

Demo
Anno di uscita:2015
Durata:42 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. TO THE WOODS
  2. OF PINES AND SEPULCHRES
  3. ARC OF MIST
  4. MADRIGAL
  5. THE SILENT OX
  6. RAIN LEAVES
  7. GROTESQUE BALLAD
  8. CRIMSON SNOW
  9. THE SAD NITRITE
  10. JUST I AND THE POETRY OF THE NIGHT…
  11. PASTORAL WHISPER

Line up

  • Den Berg Empor: guitars, bass
  • Sonnenrad: vocals
  • Ulv: guitars
  • Wald: drums

Voto medio utenti

Oggi ci addentriamo nell'underground estremo italiano, "luogo" nel quale, spesso, vengono raccontate storie affascinanti, molto più affascinanti di quelle mainstream.
Questo è il caso degli umbri Waldweg i quali, dopo il demo di esordio del 2013, tornano sul "mercato" con un nuovo lavoro auto prodotto che il quartetto rilascia i formato 45 giri!
"Pastoral Whisper" ha, quindi, un package inconsueto e, di conseguenza, ammaliante.
Poi, guardate l'artwork: siamo al cospetto di Theodor Kittelsen a colori... avete presente i leggendari album del primo Burzum?
Ancora: premete il tasto play e, se conoscevate il primo demo, verrete completamente spiazzati.
Dov'è il Black Metal?
Completamente sparito.
I Waldweg, per motivi che non conosco, tirano fuori un album completamente strumentale nel quale le chitarre acustiche duettano con flauti, archi e tastiere con l'intento, unico, di esprimere amore per i boschi e per la natura in genere.
Vi viene in mente qualcosa?
"Kveldssanger" degli Ulver è il più immediato paragone che si può fare per questo demo: certo, mancano i cori evocativi e le voci, ma il sapore è più o meno lo stesso. Aggiungeteci anche un pizzico di Empyrium e avrete uno spaccato del folk che ci offrono i Waldweg.
Una musica dolce, intimista, fortemente pagana e di certo desueta.
Oserei dire coraggiosa e di buonissima qualità.
Tutti i brani, brevi, hanno quel gusto rilassante e caldo che solo musica di questo genere può trasmettere e sono un ottimo viatico per conoscere il lato più "tranquillo" di un gruppo interessante e da supportare perchè fiero di appartenere ad una sfera, quella di nicchia come la loro, in cui si possono raccontare, come ricordavo all'inizio, storie e leggende dalla straordinaria forza emozionante.
In un mondo immaginario sarebbe bello mettersi di fronte ad un falò, in un bosco, ad ascoltare "Pastoral Whisper" ed il sussurro della natura...
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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