Copertina 8

Info

Anno di uscita:2015
Durata:70 min.
Etichetta:Power Prog Records

Tracklist

  1. PROLOGUE: OUR SOULS
  2. FOREVER
  3. VOID OF THE DAMNED
  4. THE LAST EMBRACE
  5. A DANGEROUS JOURNEY
  6. INTO INFINITY
  7. INTERLUDE I: THE CONFESSION
  8. WHEN DARKNESS FALLS
  9. BELIEVE
  10. MY REVOLUTION
  11. INTERLUDE II: RELEASE ME
  12. THE DARK SYMPHONY
  13. PROMISED LANDS
  14. UNTIL YOU'RE MINE
  15. CONCLUSION: STILL ALIVE
  16. CHRONICLES OF A STRANGE MIND (BONUS TRACK)

Line up

  • Malte Rathke: keyboards, arrangements
  • Ivan Ravaioli: lead, rhythm guitars
  • Martino Garattoni: bass
  • Sam Tickner: drums
  • Andi Kravljaca: vocals, guitar, keyboard solo on "Promised Lands"
  • Vasilis Georgiou: vocals
  • Rob Lundgren: vocals
  • Dave Esser: vocals
  • Patricia Romera: vocals
  • Gus Drax: guitar solo on "Into Infinity"

Voto medio utenti

Storia curiosa, quella che sta dietro The Chronicles Project. Un bel dì il tastierista Malte Rathke (alle spalle qualcosa con Blackmore, qualche apparizione con Rebellion e Tragedian, poco altro) decide di cercare collaborazione online via Youtube per un progetto che gli ronza per la testa da un pò. La "caccia" va talmente a buon fine che, subito dopo, il progetto diventa qualcosa di più serio, ed il roster comincia ad inspessirsi. Poco tempo dopo, Malte e la sua band 'assemblata online' iniziano le registrazioni di questo "When Darkness Falls", che sarà solo il primo di tutta una serie di capitoli su una storia sci-fi davvero interessante, a base di anime immortali, guerre interdimensionali, amori, tradimenti e colpi di scena uno via l'altro.

Prodotto da dio, mixato e masterizzato dal "solito" Simone Mularoni, ormai una garanzia assoluta, "When Darkness falls" si rivela un disco davvero di alto livello, il che dipende fondamentalmente da una cosuccia: qui ci sono le canzoni. Canzoni che funzionano di per sé, associate ad una narrazione davvero coinvolgente, al limite del film, un'esecuzione splendida da parte di tutti i componenti, ed un parco cantanti di tutto rispetto, su cui svetta la voce da brividi di quel Vassilli "Khan" Georgiou, un brivido ogni volta che apre bocca.

Ma c'è davvero l'imbarazzo della scelta, qui dentro: tutto suona al posto giusto e coinvolgente, in un album che sa ora di Kamelot, ora di Symphony X, ora di Delain e chi più ne ha più ne metta, il tutto condito da quel raro ingrediente chiamato misura. Ah, la misura, avercene.

Pezzi deboli davvero pochi: un prologo recitato e da brividi ci conduce a "Forever", gran pezzone che apre alla grande l'album. Il viaggio vi porterà un pò ovunque, dalla lenta "The Last Embrace" a "Into Infinity" dal riffing moderno e dai solos meravigliosi, una title track che è una bomba e una "The Dark Symphony" drammatica e potente, e qui e là degli interludi che portano avanti la storia, belli già da soli! Riuscire ad ottenere un tale livello partendo da una sorta di gara di collaborazione via youtube è qualcosa di notevole, dobbiamo ammetterlo; onore pertanto al Malte ed al cast di The Chronicles Project, questo primo capitolo è un album delizioso, potente, sinfonico e metallico. E non scordate la misura, AH, la misura.

Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 18 dic 2015 alle 00:55

La prestazione vocale sopra le righe di Vasilis Georgiou (non capisco perché i Kamelot non abbiano scelto lui per sostituire Khan...mistero) varrebbe da sola il prezzo del biglietto. Il disco si è rivelato per me una piacevole scoperta. Voto strameritato.

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