Copertina 8

Info

Anno di uscita:2005
Durata:76 min.
Etichetta:Inside Out
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. MANHUNT
  2. COMFORT ME
  3. THE ANDROMEDA STRAIN
  4. VOW
  5. BIRTH OF A DAUGHTER
  6. DEATH OF A MOTHER
  7. LAMENTIA
  8. SEVEN YEARS
  9. DARK
  10. TORN
  11. THE ARCHER OF BEN SALEM
  12. ENCRYPTED
  13. ROOM V
  14. RAIN

Line up

  • Mike Baker: vocals
  • Brendt Allmann: guitars
  • Gary Wehrkamp: guitars, keyboards
  • Carl Cadden-James: bass, flute
  • Chris Ingles: piano
  • Joe Nevolo: drums

Voto medio utenti

Se dovessi stilare una classifica della band Prog Metal più sottovalutate della storia, gli Shadow Gallery meriterebbero sicuramente una delle prime posizioni. E' difficile capire cosa sia mancato alla band di Mike Baker per riscuotere il successo tributato a numerose formazioni di questo tipo, ed in questo senso la mancanza di un aspetto "live" non ha di certo giovato agli Shadow Gallery. Eppure anno dopo anno, disco dopo disco, i sei musicisti originari della Pennsylvania ci hanno abituato a composizioni di notevole spessore, toccando le vette della loro produzione musicale con l'irripetibile duo "Carved in Stone" - "Tyranny". Purtroppo col successivo "Legacy" (datato 2001) qualcosa sembrava essersi inceppato nel perfetto meccanismo degli Shadow Gallery, con un Chris Ingles sempre meno partecipe nel processo compositivo. Ciò aveva determinato una svolta più metallica nel sound, relegando al passato le emozionanti poesie pianistiche dei primi dischi, in virtù di una maggiore dose di aggressività e potenza. Quattro anni sono passati da quel disco, Chris Ingles è sempre più ai margini della formazione, la InsideOut si è guadagnata i servigi della band, e gli Shadow Gallery hanno deciso di dare un seguito alla storia di "Tyranny", componendo il terzo ed il quarto capitolo della vicenda. Non entrerò in dettaglio in merito ai nuovi, sfortunati eventi che sembrano accanirsi sul povero malcapitato protagonista del concept, vi basti sapere che la penna di Carl Cadden-James non deluderà di certo le vostre aspettative. Anche dal punto di vista musicale "Room V" si rifa pesantemente a "Tyranny": oltre al ritorno della bravissima cantante country Laura Jaeger (protagonista insieme a Baker di un magnifico duetto su "Comfort Me"), gli Shadow Gallery ricorrono a numerose citazioni delle melodie di "Tyranny" (è il caso dell'arrembante opener "Manhunt"), nobilitando il platter con l'incredibile eleganza che da sempre è uno dei punti di forza della band. E' davvero impossibile rimanere impassibili di fronte alle atmosfere distese ed evocative di canzoni quali "Vow" e "Rain" (con i classici cori alla Shadow Gallery, davvero inconfondibili), all'incalzante Prog Metal di "The Andromeda Strain" (riffing spettacolare ed un Baker in grande spolvero) e di "Room V" e "The Archer of Ben Salem" (interessanti le sonorità di tastiera, così come il drumming semi-tribale), allo splendore dei numerosi interludi strumentali disseminati lungo il percorso. C'è anche il tempo di citare i Queensryche nell'emozionante "Encrypted", ma il momento più toccante di questo "Room V" coincide con la drammatica "Torn", in cui la grande espressività vocale di Mike Baker dipinge con impressionante accuratezza i contorni della vicenda narrata. Probabilmente questo disco sarà una delusione per tutti quelli che si aspettavano dagli Shadow Gallery un disco maggiormente Progressive, più incline alla sperimentazione di nuove sonorità e di soluzioni inedite. Da questo punto di vista "Room V" forse non potrà dire molto... ma se quello che cercate è un album capace di appassionarvi, di emozionarvi, di commuovervi, allora avete trovato il disco perfetto.
Recensione a cura di Marco 'Lendar' Pessione
band fin troppo sottovalutata!

per un disco del genere il voto non può che essere il massimo! in particolare le prime 4 tracce sono da antologia! Ma anche la title-track, Rain e The Archer of Ben Salem sono dei veri pezzi da 90. Grandi Shadow Gallery...

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