Rotting Christ - Lucifer over Athens (live album)

Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2015
Durata:139 min.
Etichetta:Season of Mist

Tracklist

  1. 6 6 6
  2. DUB-SAG-TA-KE
  3. ATHANATOI ESTE
  4. KATA TON DEMONA EAFTOU
  5. NEMECIC
  6. AFTER DARK I FEEL
  7. SORROWFULL FAREWELL
  8. AMONG TWO STORMS
  9. GLORIA DE DOMINO INFERNI
  10. FEAST OF THE GRAND WHORE
  11. THE NEREID OF ESGALDUIN
  12. FOREST OF N'GAI
  13. THE SIGN OF EVIL EXISTENCE
  14. TRANSFORM ALL SUFFERINGS INTO PLAGUES
  15. FGMENTH, THY GIFT
  16. SOCIETAS SATANAS
  17. DEMONON VROSIS
  18. QUINTESSENCE
  19. THE CALL OF THE AETHYRS
  20. IN YUMEN - XIBALBA
  21. GRANDIS SPIRITUS DIAVOLOS
  22. WELCOME TO HEL
  23. KING OF A STELLAR WAR
  24. ARCHON
  25. EXILED ARCHANGELS
  26. DIVE THE DEEPEST ABYSS
  27. THE FOURTH KNIGHT OF REVELATION
  28. THE SIGN OF PRIME CREATION
  29. NON SERVIAM
  30. ENUMA ELISH
  31. NOCTIS ERA

Line up

  • Sakis Tolis: guitars, vocals
  • Themis Tolis: drums
  • Vangelis Karzis: bass
  • George Emmanuel: guitar

Voto medio utenti

Sgombriamo subito il campo da equivoci: per chi scrive, i greci Rotting Christ sono uno dei gruppi della vita.
Se cercate, dunque, obiettività nelle mie parole, girate al largo e magari dedicatevi ad uno dei tantissimi gruppi di plastica che invadono il mercato. In caso contrario... benvenuti alla corte del cristo marcescente.

Fatta questa doverosa premessa, veniamo a noi.

"Lucifer over Athens", titolo evidentemente ispirato a quella "Lucifer over London" dei Current 93 coverizzata dai Nostri su "Khronos" nel 2000, è il primo live album ufficiale della band e riassume, in modo più o meno completo, ventisette (!) anni di onorata carriera passata a suonare, con sudore e passione, in ogni angolo del mondo dandoci una ulteriore conferma della grandezza di un gruppo che non sembra minimamente intenzionato ad abbandonare il suo ruolo di protagonista assoluto della scena estrema.
I Rotting Christ, chi li ha visti dal vivo lo sa, sono una perfetta macchina da guerra sul palco, in grado di annichilire con la violenza dei momenti più sulfurei e di emozionare con melodie fuori dal tempo, melodie che farebbero la felicità di decine e decine di altri "protagonisti" della scena, una macchina da guerra, dunque, che su questo live album si esprime in tutta la sua magnificenza mettendo a ferro e fuoco la città di Atene (e non poteva essere altrimenti) con una memorabile prestazione registrata nel dicembre del 2013.

Tutto su questo album è al posto giusto.
I suoni sono ottimi e non troppo ritoccati.
La prestazione dei musicisti impeccabile, con un Sakis sopra gli schudi.
Il pubblico che partecipa esaltato ed assolutamente coinvolto nella musica.
E poi ci sono i brani.
Trentuno canzoni, raccolte in un doppio CD, che ripercorrono tutta la storia dei greci, passando dagli ultimi capolavori, con il loro inconfondibile gusto mediterraneo, fino a tornare indietro ai tempi del demo "Satanas Tedeum" o del primo album di lunga durata "Thy Mighty Contract" (dal quale vengono ripresi ben sei pezzi), senza dimenticare il loro periodo dark/gotico omaggiato da esecuzioni emozionanti di pezzi meravigliosi come "After Dak I Feel" o "Among two Storms", il tutto all'insegna di una qualità altissima che, lo sottolineo sempre, ha davvero pochi paragoni nell'odierno panorama musicale soprattutto se andiamo a vedere la bruttissima fine che hanno fatto tanti nomi storici della nostra musica preferita.
I Rotting Christ, invece, sono invecchiati benissimo e ancora oggi, a quasi trentanni dai loro esordi, sono in grado di impartire una lezione di stile e di grande musica sciorinando una serie impressionante di capolavori senza tempo come le storiche "Forest of N'Gai" (la cui malignità è sogno proibito di tanti), "Fgmenth, Thy Gift" (vogliamo parlare del riff immortale?) o "Non Serviam" e arrivando alle moderne manifestazioni di superiorità che rispondono ai titoli di "Δαίμονων βρωσης" (impressionante!), "In Yumen - Xibalba" o "Enuma Elish", in un'orgia di black/death/dark metal che è un piacere per l'anima (nera) oltre che per le orecchie e tratto distintivo del gruppo.

Senza dunque girare ancora intorno, vi dico che chiunque ami i fratelli Tolis non può lasciarsi sfuggire questo disco.
Chi, invece, non conosce i Rotting Christ, magari spaventato dal loro monicker, ha un'ottima possibilità per porre rimedio a questa lacuna, scoprendo che anche nel mondo dell'estremo esiste gente seria e preparata in grado di offrire musica con la M maiuscola.
Per quanto mi riguarda: MAESTRI ASSOLUTI!

ps: perchè non avete inserito "Wolfera the Chacal"?
ps2: chiudo con una cosa che volevo scrivere da parecchio... Mustaine, vaffanculo!
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 22 ago 2015 alle 16:20

Sia lodato sempre il loro nome...... immensi CORONER !

Inserito il 21 ago 2015 alle 19:05

scusate x il grossolano errore di sintattica che purtroppo ha catalizzato sembrerebbe molto piu' scalpore di tutto il succo pregnante le mie parole, scherzare e ridere fa sicuramente sgranchire i muscoli facciali che producono endorfina appagandoci e infliggendoci quella sensazione di " casa " , di riposo. Apparentemente...... mi associo. Grande avatar...

Inserito il 21 ago 2015 alle 18:46

scusate x il grossolano errore di sintattica che purtroppo ha catalizzato sembrerebbe molto piu' scalpore di tutto il succo pregnante le mie parole, scherzare e ridere fa sicuramente sgranchire i muscoli facciali che producono endorfina appagandoci e infliggendoci quella sensazione di " casa " , di riposo. Apparentemente...... mi associo.

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