Trip-music è la definizione più adatta per il progetto Bantoriak, partorito dalla mente di Izio Orsini, il quale si è avvalso della collaborazione di musicisti della scena underground italica (membri di Eremite, Profanal, Isaak). Il titolo del lavoro è una contrazione di Weed e Voodoo, due elementi che richiamano stati (molto) alterati della mente, e l’ispirazione arriva tanto dalle filo-religioni indiane quanto dalle solitudini dei deserti americani.
Ne viene fuori una musica debitrice a Sleep, OM, Earth, dai connotati pienamente lisergici e sperimentali. Strutture alternative che uniscono pesantezze heavy doom con mantra psichici, lentezze visionarie e canti ritualistici, per una totale immersione nella nostra parte inconscia e creativa.
L’effetto è poderoso, se colto nella giusta prospettiva. Musica da vivere, assorbire, sognare, ma non da ascoltare passivamente.

Se amate questo tipo di proposta, non fatevelo sfuggire.