Copertina 8,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2015
Durata:58 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. STORMCROW
  2. THE BEST OF TIMES
  3. A NIGHT TO FORGET
  4. I WILL BUILD YOU A ROME
  5. TOO TIRED TO RUN
  6. CONSTELLATION OF TEARS
  7. ANTEMORTEM
  8. MY HEART BEATS FOR NO ONE
  9. I AM LEGION
  10. RISING SUN
  11. ON THE SHORE

Line up

  • Jani "Hurtsi" Hurula: drums
  • Jens Johansson: keyboards
  • Jonas Kuhlberg: bass
  • Timo Kotipelto: vocals
  • Jani Liimatainen: guitars, keyboards

Voto medio utenti

Questo non è solo un meraviglioso, entusiasmante, magnifico album di power metal nordeuropeo potente, di classe, melodico, raffinato. Questa è una testimonianza indiscussa ed indiscutibile di superiorità, uno schiaffo, una definitiva pietra tombale sulla disputa Cain's Offering / Sonata Arctica.

Con tutto il bene (che gli ho voluto), Tony Kakko esce con le ossa rotte dal confronto col suo collega chitarrista Jani Liimatainen che, da quando è uscito dai Sonata ha composto e pubblicato due album fantastici, appunto con i Cain's Offering. mentre il Kakkone nazionale dopo i due capolavori iniziali a titolo Ecliptica e Silence è sprofondato sempre più in basso prima con due album vagamente sufficienti ma lontani anni luce dai predecessori e poi da Unia in poi ha infilato un poker di obbrobri, culminati col ridicolo Pariah's Child (che, vi ricordo, in realtà è il nuovo bello) e con la cartina di tornasole di Ecliptica - Revisited che a questo punto è la palese manifestazione di come i due capolavori iniziali fossero grazia divina di sua maestà Liimatainen che una volta abbandonata la barca della sonata glaciale li ha consegnati ad una carriera da oblio artistico.

Lasciamo quei disgraziati, con in testa Kakkolo e quel tamarrone di Klingenberg (che a due come Harkin e Johansson non è degno nemmeno di sciogliere i lacci dei sandali), e torniamo a Stormcrow che rispetto al predecessore Gather the Faithful vede due cambi di lineup, appunto il veterano Jens Johansson al posto di Mikko Harkin e Jukka Koskinen dei Wintersun che ha lasciato il basso allo sconosciuto collega Jonas Kuhlberg, variazioni che però non hanno minimamente alterato la soluzione sonica dei nostri, capeggiati dall'inarrivabile duo Liimatainen - Kotipelto che, dopo tanti e tanti anni di ascolti e valutazioni, crediamo sia il solo a poter conferire quell'aura nordica, brinata e polare a composizioni così austere e contemporaneamente entusiaste.

L'opener Stormcrow è una palese dimostrazione e summa di quello che possono proporre oggi i Cain's Offering, solenne ed epica cavalcata che si contrappone alle tiratissime sfuriate power di Constellation of Tears e I Will Build You a Rome, mai banali seppure di presa instantanea, così come i mid tempos di The Best of Times, My Heart Beats for No One e A Night to Forget, dotate di quel velo di malinconia che ammanta i refrain di una classe davvero superiore.

Una produzione finalmente stellare, a differenza del debutto, completa un'opera che è valso la pena attendere per sei anni, che perlomeno gli si affianca come valore ma che personalmente preferiamo seppur di poco per qualche lampo e hilite veramente entusiasmanti.

In ogni caso "l'album power più bello dell'anno è uscito a Maggio". (semicit. Vincenzo Barone, HM Maggio 1992).



Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 09 lug 2015 alle 00:09

Io preferisco di gran lunga gli Elegy con Ian Parry in veste di vocalist anche se gli ultimi due loro album mi avevano fatto storcere un po' il naso. Certo che la voce di Hovinga era proprio inascoltabile.

Inserito il 04 lug 2015 alle 18:05

Non mi toccate gli ELEGY!!!!!!!!!!!! I primi 3 dischi sono fantastici e li metto tutti e tre sullo stesso piano ,FANTASTICI e direi Henk van der laars uno dei più bravi chitarristi di sempre perchè aveva un suo stile personalissimo e creava delle melodie bellissime, Hovinga un pò troppo urlatore ma a me piaceva , infatti mi piacciono anche i dichi dei PRIME TIME , e visto che adoravo Van der laars non ho disdegnato neanche i Cds successivi degli Elegy ma solo fino a quando c'era la sua chiatarra ad illuminarli, poi sono morti :-) ......e cmq il fatto che gli Helloween siano ancora in giro e gli Elegy non ci siano più non vuol dire che i primi fossero meglio ,soprattutto in quel periodo. Anche i Metallica e tanti altri dinosauri sono ormai morti da tempo ma sono ancora qui a rompere le balle e ci sono migliaia di Bands che meritavano più di loro e dopo 20 anni fanno ancora quasi gavetta.....va beh questo è un'altro discorso... Ciao se gradisci anche sonorità leggermente più prog ti consiglio anche i due dischi dei mother of sin con hovinga alla voce. non sono come i vecchi elegy ma alquanto godibili Grazie per la dritta ! Ora li cerco !

Inserito il 04 lug 2015 alle 18:02

Anche io ho vissuto quell'epoca Angel's Cry Pazzesco ma Holy Land Pazzesco ed UNICO .......un capolavoro assoluto......e tutti su qualsiasi rivista dell'epoca l'avevano giustamente osannato,qualche cenno al fatto che live sarebbero senrvite troppe basi ma ricordo ancora il concerto all'Aquatica di Milano , ANGRA , VANDEN PLAS e Time Machine , FANTASTICO......... TORNANDO a Cain's Offering a me piace tantissimo è quello che ho sempre voluto sentire da Stratovarius e Sonata Arctica negli ultimi 15 anni nonostante la voce Kotipelto col tempo non mi piaccia più Mamma mia quanto tempo è passato!!! a quel concerto c'ero anch'io!!!!!... Cmq puer non sbavando per gli Angra per quanto mi riguarda ritengo HOLY LAND un must di valore assoluto. Bel concerto ,tra i miei preferiti in assoluto per vari motivi. Cmq anche i concerti di adesso mi emozionano ancora non sono solo un nostalgico.

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