Copertina 6,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2005
Durata:51 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. MOTHER EARTH
  2. CARRY ON
  3. THE RYTHM OF LIFE
  4. HUNTING HIGH AND LOW
  5. STARLIGHT
  6. THE GATHERING (MIDTRO)
  7. KINGS & QUEENS
  8. HERO NATION
  9. HIGH ENOUGH
  10. STARCHILD
  11. THE ETERNAL FLAME
  12. THE CIRCLE OF LIFE

Line up

  • Chris Bay: vocals
  • Cedric Dupont: guitars
  • Ilker Ersin: bass
  • Daniel Zimmermann: drums
  • Nils Neumann: keyboards

Voto medio utenti

All'epoca dell'uscita di "Stairway To Fairyland" non avrei certo scommesso che a distanza di 6 anni i Freedom Call avrebbero realizzato ben altri 4 dischi, tra i quali l'ultimo "Live Invasion", album dal vivo uscito solo l'anno scorso. E questo non tanto per il valore della band, quanto perché all'epoca li avevo ritenuti poco più di un side project di Daniel Zimmermann, batterista dei Gamma Ray. Invece Dan accompagnato dal cantante Chris Bay (dai Moon Doc, come pure il bassista Ilker Ersin), ha dato vita al nucleo stabile di una band che ha visto recentemente l'ingresso del chitarrista Cedric Dupont (anche nei Symphorce) e del tastierista Nils Neumann.
Questa la line-up che ha inciso il nuovo "The Circle Of Life", album che sposta il baricentro della proposta musicale dei Freedom Call verso soluzioni sempre meno legate al Power Metal sinfonico caratteristico dei precedenti lavori.
Le tastiere hanno conquistato spazi importanti e apportato varietà all'interno dei brani ("Rhythm of Life" o "Starlight", ad esempio), le linee vocali hanno preso un'inclinazione più leziosa, ed allo stesso tempo intimista, a discapito della componente epica ed eroica. I Freedom Call sembrano puntare decisi ad un messaggio positivo, da esprimere musicalmente e liricamente.
Dopo quelle dell'opener "Mother Earth", le prime vere schitarrate le piazzano su "Kings & Queens", un brano speed vicino al vecchio repertorio, e riecco anche i chorus sontuosi, per un binomio che ricorda i Gamma Ray. Atmosfere che i Freedom Call replicano con una "Starchild" che è invece più vicina ai nostri Rhapsody, anche per quei cori e quelle tastiere molto cinematografiche.
Sono ancora i cori ed un lungo solo di Dupont a caratterizzare un brano dall'andamento e dalle melodie atipiche come "Hero Nation", peraltro un pezzo con spunti particolari ed interessanti. Non si può dire lo stesso per quella "The Eternal Flame" che fortunatamente prelude all'episodio migliore del CD, la conclusiva titletrack. Interpretazione sentita (perfetta nella voce calda ed intensa di Chris Bay), feeling epico (riecco i cori!), ben realizzata e soprattutto non indulge nella durata, limitandosi a soli 5 minuti.
Ascolto consigliato ai fans del gruppo e a coloro alla ricerca di sensazioni positive e mai troppo ruvide in ambito Power Metal.
Controindicazioni: l'ascolto prolungato di "The Circle Of Life" potrebbe favorire la crescita smodata di carie dentali.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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