Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2015
Durata:55 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. INTRO
  2. F.T.B.
  3. NEVERMORE
  4. WARLORD
  5. EUTOPIA
  6. THE JUDGEMENT
  7. BATTLE OF POSEIDON
  8. PIRATES
  9. KNOWN BETTER
  10. THE RACE
  11. THE LEGIONARY

Line up

  • Axel "A.J." Julius: guitars
  • Efthimios Ioannidis; vocals
  • Andreas Zeidler: guitars
  • Patrick Klose: drums
  • Jonathan Sell: bass

Voto medio utenti

Dopo il clamoroso passo falso di "Scantropolis" ed il lungo silenzio discografico che gli era seguito, non avrei scommesso nemmeno una manciata di centesimi su un loro nuovo ritorno e ancor meno sulla possibilità di ritrovare gli Scanner sui livelli che avevano toccato sul finire degli anni '80 con il loro roccioso e fantasioso (anche a livello lirico) Teutonic Power & Speed Metal.

Invece.

Già, "The Judgement" pur non potendo rivaleggiare - fosse solo per il contesto storico - con album come "Hypertrace" e "Terminal Earth", riesce a rievocare lo spirito originale della formazione tedesca, rappresentata ormai da tempo dal solo chitarrista Axel Julius, qui accompagnato da compagni nuovi di zecca. Al suo fianco ecco, infatti, anche l'ennesimo cantante, Efthimios Ioannidis dalle origini elleniche e con alla spalle esperienze minori nei Levamnon, nei quali militava pure l'altro attuale chitarrista degli Scanner, Andreas Zeidler.

Per valutare gli impatti di tutte queste novità sul sound del gruppo dobbiamo però aspettare che scorra via la breve intro e attacchi "F.T.B.". Un acronimo che immagino stia per "Fuck the Bastards", anche se poi non c'è alcun dubbio sul suo potenziale di adrenalinico, un up-tempo dove ritroviamo il D.N.A. originale degli Scanner e già inizia a delinearsi quella che sarà una prova più che positiva di un potente e versatile Efthimios Ioannidis, che si riallaccia a quanto fatto su "Mental Reservation" e "Ball of the Damned" da Leszek Szpigiel (Duke, ex Mekong Delta e Wolf Spider). Se la successiva "Nevermore" si rivela un po' banalotta, sia nel guitarwork sia nelle linee vocali, dobbiamo poi riconoscere come sia davvero azzeccato il refrain melodico che a sorpresa scaturisce da un brano dall'indole priestiana quale "Warlord".
Con "Eutopia" il songwriting si fa più complesso e contorto, mentre con la titletrack si torna prepotentemente all'antico e gli Scanner ancor meglio si propongono con la più articolata e ambiziosa "Batlle of Poseidon", dove dimostrano di non essere certo degli sprovveduti sia per quanto riguarda il songwriting sia a livello di arrangiamenti. I ritmi spediti e i cori alla Running Wild che fanno capolino da "Pirates" guardano direttamente agli eighties, così come la meno immediata "Known Better". "The Race" prende via via velocità che gli permettono di tener fede al titolo, arrivando così in maniera spedita alla conclusiva “The Legionary” che in un contesto prettamente metallico arrischia pure qualche soluzione discretamente coraggiosa.

Gli Scanner hanno saputo rimettersi in carreggiata, e per quanto ci abbiano messo ben tredici anni ora sono qua tra noi per ricordarci cos'era il Teutonic Heavy Metal negli eighties.




You want it all, but you can't read it
It's in your face, but you can't read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the review
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.