Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2014
Durata:42 min.
Etichetta:Those Opposed Records

Tracklist

  1. STRONGHOLDS ETERNAL RIVALRY
  2. LE CASTELLAS DU MOINE BRIGAND
  3. MAJESTIC DUSK OVER THE SENTINELS
  4. GLORIOUS HORNS
  5. FEODUS OBITUS
  6. LE SOUFFLE DES VIEILLES PIERRES
  7. L’INCANDESCENCE SOUTERRAINE
  8. MOUNTAINS WAYFARING CALL
  9. THE BULWARKS WARLORDS
  10. MEDIUM AEVUM

Line up

  • Aboth: Percussion, Drums, Keyboards
  • Aldébaran: Guitars, Keyboards, Bass, Choirs
  • Cervantes: Vocals

Voto medio utenti

La strada della commistione tra Black Metal ed atmosfere medievali è stata tentata, con alterne fortune, da decine e decine di gruppi.
Con il loro terzo lavoro, i francesi Darkenhöld possono dire di essere riusciti ad inserirsi nel novero di coloro che questa commistione l'hanno fatta bene.
"Castellum", rilasciato da qualche mese per Those Opposed Records, è, infatti, un buonissimo album nel quale le atmosfere epiche e cavalleresche tipiche del nostro modo di vedere il Medioevo si uniscono alla ferocia iconoclasta del metallo nero andando a definire scenari fieri e baldanzosi da un lato, ed ammantati di oscurità dall'altro.
Va detto che il gruppo di Nizza punta molto sul piano melodico della sua proposta e, sebbene partiture più volente non manchino, sono soprattutto i momenti dal sapore folk ed i mid-tempos da "battaglia" a dominare questo album che indurrà un po' tutti quelli che lo ascolteranno ad indossare le armature per lanciarsi sul campo di combattimento.
A livello sonoro i francesi puntano su un uso intelligente delle tastiere, che non sono mai invadenti ma perfettamente integrate nei brani nel loro saper esaltare la vena fiera ed oscura della musica, e sul frequente ricorso a trame arpeggiate ed atmosfere evocative, sottolineate sia nei cori che nelle armonizzazioni, elementi che vanno ad incastonarsi con un basso molto presente e "grosso" ed una chitarra sempre alle prese con accenti melodici anche quando il gruppo pesta forte e fa sentire l'influenza del black di scuola nordica.
A completare il tutto ci pensa uno scream ben congegnato, intellegibile e non troppo estremo e l'aver indovinato un paio di melodie che sarà difficile togliersi dalla testa per la loro efficacia e semplicità.
Insomma, "Castellum" si ascolta con estremo piacere e soddisfazione ed è un album che non dovrebbe mancare a quelli tra di voi che amano il Medium Aevum e le sue suggestioni e che si esaltano al ritmo cadenzato di melodie guerresche e vittoriose.

Eleganti e Epici.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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