Copertina 8

Info

Anno di uscita:2015
Durata:67 min.
Etichetta:My Kingdom Music
Distribuzione:Aural Msic

Tracklist

  1. HERE BEGINS THE CHAOS
  2. THE FIREWALKER
  3. A FIELD OF FLOWERS
  4. BORN TO KILL AND SUFFER
  5. CHIMERA
  6. THE CRIMINAL
  7. TONIGHT
  8. LORD OF THE STARS
  9. WIND OF DOOM
  10. NYCTOPHILIA
  11. NIA NIA NIA
  12. VIPRA NEGRA
  13. SATIRIASI

Line up

  • Mancan: Vocals, Guitars, Programming
  • Sicarius Inferni: Keyboards, Piano
  • Nikko: Guitars
  • Miguel José Mastrizzi: Bass
  • Demil: Drums

Voto medio utenti

Si chiude la trilogia di Thelema con la pubblicazione dell'omonimo album dei lucani Ecnephias, il primo ad essere rilasciato dalla My Kingdom Music e quinto lavoro in studio per il gruppo italiano.
Il nuovissimo "Ecnephias" prende le mosse dal precedente, ottimo, "Necrogod" spingendo la musica di Mancan e soci verso un nuovo livello che, a mio modesto parere, il gruppo non era mai riuscito a toccare precedente e che, sempre a mio avviso, è il più alto mai raggiunto dai nostri.
Se è vero che il Dark Metal degli Ecnephias risente, a volte pesantemente, dell'influenza di gente come Moonspell, Rotting Christ (periodo "A Dead Poem") o Paradise Lost, è altrettanto vero che questa volta le radici del suono dei potentini sono state incanalate in un percorso molto personale e particolare nel quale è la componente dark melodica ad assurgere a protagonista assoluta della musica marchiando a fuoco ogni singola nota del lavoro e rendendolo pulsante e vivo.
Assolutamente irresistibili sono, infatti, le decadenti melodie che gli Ecnephias scrivono con disarmante semplicità e che contribuiscono a rendere indimenticabili i brani dell'album: brani che, saggiamente, alternano partiture gotiche, soprattutto grazie alle tastiere, reminiscenze della darkwave anni '80 alla quale le chitarre guardano più di una volta quando tessono le loro armonie e brutali incursioni nel death metal quando il growl di Mancan, furioso, declama i testi, come sempre, colmi di riferimenti esoterici e magici, brani che restano sempre perfettamente bilanciati nelle loro diverse sfaccettature e, soprattutto, semplicemente squisiti.

"Ecnephias", qualora non fosse ancora emerso, è un lavoro splendido.
Affascinante, molto più estremo di quello che sembra in superficie, fatto di canzoni con la C maiuscola, che ognuno potrà facilmente ricordare anche dopo un solo ascolto.
Badate bene però: solo prestando davvero attenzione ad ogni singola nota si potrà scorgere il certosino lavoro di arrangiamento, la ricerca melodica, gli intrecci raffinati tra le chitarre e le tastiere, la magnifica interpretazione vocale di Mancan, in bilico tra Riberiro, Pete Steele e Piero Pelù, e cogliere, dunque, il valore di un album che non ha momenti di stanca o brani di scarso valore.
Anzi, le hit del disco non si contano e, tra brani più diretti come "Vipra Negra", clamorosa, "Nyctophilia", le dolcissime "A Field of Flowers", "Nia Nia Nia", o le oscure "Wind of Doom", molto debitrice del classico dark, "Tonight", ognuno potrà scegliere il suo pezzo preferito o il suo colore preferito, sempre ricordando che di colori scuri e decadenti stiamo parlando.
Gli Ecnephias, in conclusione, confezionano quello che è il loro migliore lavoro di sempre e che impone il gruppo come uno dei migliori del panorama Dark Metal mondiale, senza se e senza ma.
Poi, se qualcuno di voi pensasse di snobbare un disco del genere semplicemente perché parliamo di un gruppo italiano, del sud per giunta, farebbe un errore madornale e perderebbe una gemma di pura, melodiosa, bellezza.

Complimenti sinceri.

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 feb 2015 alle 15:07

Appena finito di ascoltare. Che dire? D'accordissimo con Dope, sono riusciti a fare ancora meglio del notevole Necrogod. Non spazio molto spesso verso queste sonorità ma gli Ecnephias sono una garanzia. E ora, play di nuovo.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.