Copertina 7

Info

Anno di uscita:2005
Durata:46 min.
Etichetta:Ebony Tears
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. NEMESIS
  2. THREEFOLD LAW
  3. EMPRESS
  4. ANGEL IN THE DARK
  5. PART I: THE TAKER
  6. PART II: DIES IRAE
  7. PART III: MORIENDUM TIBI EST
  8. PART IV: FROM BENEATH YOU IT DEVOURS
  9. LUCIFER
  10. DISCLOSURE
  11. BEYOND EVIL
  12. CRY
  13. OUTRO

Line up

  • Manda Ophuis: vocals
  • Hendrik Jan de Jong: guitars
  • Martijn Pronk: guitars
  • Sonny Onderwater: bass
  • Chris Postma: drums
  • Berto Booijink: keyboarrds

Voto medio utenti

Woff woff... eccoci qua a recensire l'ennesimo gruppo Gothic Metal... o almeno così pensavo dopo aver ascoltato un canonico intro ('Nemesis') e la prima traccia 'Threefold Law'. Ma poi scopro con mio sommo piacere e con mia immensa gioia che i Nemesea non sono assolutamente un gruppo scontato o di secondo piano. Song dopo song, 'Mana' cresce a dismisura, facendosi apprezzare per l'ottimo songwriting dei brani, il buonissimo arrangiamento, per l'ottima tecnica strumentistica e per la semplicemente fantastica, immensa voce di Manda Ophius (che sembra essere tra le altre cose una bella figliola - nds), ai massimi livelli possibili (il paragone con Tarja di Nightwish e Floor Jensen di After Forever, a livello di stile ed interpretazione non è così azzardato... anzi, per certi versi è pure stretto). Elementi sinfonici e riffing compatto in puro Heavy Metal style giocano spesso con atmosfere più aperte e dilatate, ampliandosi - o chiudendosi - con ampie venature Prog, creando un sound carico e comunque di impatto (e fin qui, son d'accordo con voi, si potrebbe ricadere nella norma del Gothic Prog), in cui le dinamiche sono sempre in primo piano. Ma la marcia in più, il salto di qualità è tutto merito, ed è giusto ripeterlo e rimarcarlo, della magnetica e splendida interpretazione di Manda, a suo agio sia sulle parti in puro soprano (mamma mia che roba... ) che su quelle più soffici (da lontano l'ombra di Anneke Van Giersberger fa un minimo di capolino), ove la voce rimane molto scoperta e nuda (ascoltare prego 'Part IV: From Beneath You It Devours' o 'Cry'). Una pecca del dischetto, una produzione non proprio perfetta, ove a soffrirne maggiormente ne è la batteria, ed un missaggio non proprio accuratissimo (sisnceramente, mi spiace ma devo calare il voto di mezzo punto... ). Un ottimo debut album (anche la grafica del booklet è veramente fatta per il meglio) per una band di cui si sentirà ancora molto parlare in futuro. Una sorpresa made in Holland che non lascerà l'amaro in bocca ai cultori del genere.
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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