Cruachan - Blood for the Blood God

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2014
Durata:55 min.
Etichetta:Trollzorn Records

Tracklist

  1. CROM CRUACH
  2. BLOOD FOR THE BLOOD GOD
  3. THE ARRIVAL OF THE FIR BOLG
  4. BEREN AND LUTHIEN
  5. THE MARCHING SONG OF FIACH MAC HUGH
  6. PROPHECY
  7. GAE BOLGA
  8. THE SEA QUEEN OF CONNAUGHT
  9. BORN FOR WAR (THE RISE OF BRIAN BORU)
  10. PERVERSION, CORRUPTION AND SANCTITY - PART 1
  11. PERVERSION, CORRUPTION AND SANCTITY - PART 2

Line up

  • Keith Fay: vocals, guitars, keyboards, piano, bodhran, bouzouki, mandolin, percussion
  • Kieran Ball: guitars
  • Eric Fletcher: bass
  • Mauro Frison: drums, percussion
  • John O'Fathaigh: tin whistle, low whistle, percussion
  • John Ryan: violin, cello, bowed bass

Voto medio utenti

Se qualcuno cercasse le origini del folk metal e andasse nell'indice dell'immaginario tomo corrispondente dell'enciclopedia metallica non potrebbe che trovare i Cruachan a capeggiare la categoria del folto esercito di band che oramai popolano la suddetta variante metallica. Fondati nel 1992, quindi prossimi ai ventidue anni di attività, hanno subito una battuta d'arresto nel 1997 per tornare due anni dopo più forti che mai, gli irlandesi tornano con questo loro settimo full-length sempre capitanati dall'accoppiata Keith Fay e John O'Fathaigh. Un disco colmo di elementi celtici e melodie folkloristiche accompagnate ancora una volta da composizioni aderenti ai dettami del pagan black confluenti in uno straordinario insieme fuso alla perfezione. Dall'affascinante opener acustica 'Crom Cruach' che introduce nel regno di 'Blood For The Blood God' e apre proprio alla title-track, eccezionale affresco di motivi folk e linee vocali, tra il clean e lo scream, che immergono l'ascoltatore nell'epico e profondo passato gaelico. 'The Arrival of the Fir Bolg' mescola in maniera sapiente armonie celtiche e thrash metal con un intrigante intermezzo folkeggiante, mentre la tolkieniana 'Beren And Luthien' è circondata da un'atmosfera oscura puntando tutto sul raffinato testo. 'The Marching Song of Fiach Mac Hugh' esalta l'Irlanda in tutta la propria bellezza musicale ponendosi come una delle composizioni migliori di 'Blood For The Blood God'. 'Prophecy' mostra il lato più aggressivo, ma sempre elegante, dei Cruachan che tornano al folk puro e di classe con 'Gae Bolga'. La lunga e suggestiva 'The Sea Queen Of Connaught', l'evocativa e dal testo storico 'Born for War (The Rise of Brian Boru)', la bipartita sia in senso fisico che stilistico 'Perversion, Corruption and Sanctity' e la closer 'Pagan' non fanno altro che impreziosire un disco ben concepito e strutturato con fini melodie e lyrics meditate. I Cruachan sono tornati, non resta che festeggiare.

Lyric video di 'The Sea Queen of Connaught'

Recensione a cura di Stefano Giorgianni

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