Copertina 5,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:38 min.
Etichetta:IATDE
Distribuzione:Andromeda

Tracklist

  1. WHEN IT'S YOU
  2. STAND ALONE
  3. ONE WORLD
  4. TURN A BLIND EYE (AND SIDE WITH THE POWERFUL)
  5. JUST LIKE THEM
  6. RECLAIM YOUR LIFE
  7. LIFE OF LIES
  8. WHAT YOU NEED TO KNOW
  9. HOW LONG?
  10. NEW WORLD ORDER

Line up

  • Chicken: vocals
  • Nathan Tomlinson: guitars
  • Ed Warner: bass
  • Ashley Tomlinson: drums

Voto medio utenti

Gli Everything For Some sono una delle poche "new band" inglesi a non proporre il solito mix tra emocore e sonorità più o meno alternative, cosa che per certi versi mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo visto che ultimamente mi sono ritrovata a recensire album molto simili tra loro (e davvero poco interessanti) realizzati nel Regno Unito... Detto ciò non pensiate che il quartetto autore di questo "A thought refused" sia chissà quale straordinaria scoperta della IATDE Records, anche perché il disco appena menzionato è un lavoro onesto e ascoltabilissimo, ma certo non riserva grandi sorprese... Basta sentire due o tre pezzi per rendersi conto di che pasta è fatto il gruppo: Chicken e compagni (eh sì, avete capito bene, uno degli EFS si chiama proprio così!) sono dei discreti musicisti che sanno come dar vita a composizioni dalla struttura compatta e massiccia, ma allo stesso tempo il loro materiale appare un po' troppo poco vario, e alla lunga tende ad annoiare... Verso il quinto/sesto brano si comincia ad accusare un po' di "stanchezza" e quando il cd finisce si ha la sensazione che sia durato un bel po' più dei suoi effettivi trentotto minuti di lunghezza. I motivi di tutto ciò vanno ricercati soprattutto nel fatto che la formazione di Andover sembra una versione più "noisy" dei Rage Against The Machine, nella quale il sound sfaccettato e dinamico tipico dei lavori di Tom Morello e soci si fonde con musica più intensa e catartica, vicina a certe cose dei Deftones. L'accoppiata in sé e per sé non sarebbe neanche malvagia, ma le somiglianze con i due mostri sacri sopracitati sono davvero troppo palesi: in particolar modo il buon Chicken non riesce proprio a fare a meno di imitare Zack De La Rocha, e sinceramente questo non gioca molto a suo favore, visto che il confronto con uno dei singer più famosi, apprezzati e originali della scena crossover non può che mettere in evidenza i suoi limiti... A tutto questo non c'è molto altro da aggiungere, se non che (a mio parere) gli Everything For Some non sono partiti con il piede giusto e non sono certo una band a cui prestare troppa attenzione, per lo meno fino a quando non riusciranno a proporre qualcosa di diverso da ciò che è contenuto in questo album!
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.