Dopo un paio di album e varie vicissitudini negli anni ’80, i Maggie’s Madness tornano sulle scene con un album celebrativo del passato, che propone un best of svecchiato e riregistrato di quanto di meglio la band teutonica è riuscita a produrre nel corso degli anni.

Siamo di fronte a un hard rock duro e puro, decisamente poco originale ma abbastanza godibile. Certo, lo scorrere dei brani è un po’ pesantuccio dopo qualche ascolto, anche perché 19 pezzi non sono pochi e l’ascoltatore rischia di perdere concentrazione e voglia fin troppo presto.

Senza voto perché si tratta di un’operazione ovviamente volta a rilanciare la band in sede live. Vedremo se succederà qualcosa in futuro e se effettivamente questo nuovo corso darà vita a qualcosa di inedito. Se non li conoscete provate a dargli un ascolto perché ci sono diverse cose carine, ma non aspettatevi certo la band che cambierà la vostra vita.