Copertina 4

Info

Genere:Punk
Anno di uscita:2014
Durata:25 min.
Etichetta:Pure Noise Records

Tracklist

  1. ELEVATED
  2. DEADLY CONVERSATION
  3. HARD TO PLEASE
  4. SIMPLE EXISTENCE
  5. CRITICAL
  6. EASY ENOUGH
  7. LEAVE YOU IN THE DARK
  8. IF I'M LUCKY

Line up

  • Derek DiScanio: vocals
  • Tyler Szalkowski: gutiars
  • Ryan Scott Graham: bass
  • Tony "Rival" Diaz: guitars
  • Evan Ambrosio: drums

Voto medio utenti

I Pain of Salvation e gli State Champs.
Mi direte voi, ma cosa c'entra una delle più talentuose e celebrate band prog del globo terracqueo con una semi-sconosciuta (per il sottoscritto metteteci pure un TOTALMENTE) band punk-rock americana?
Come direbbe una celebrità de noartri, "Tutto tutto, niente niente". Facciamo un parallelo.

I Pain of Salvation hanno una carriera lunga ormai quasi 25 anni, 9 studio album all'attivo un numero inusitato di date live alle spalle. Dopo 8 di questi studio album decidono, per le motivazioni più varie e disparate, di creare quel piccolo gioiello chiamato "Falling Home", recensito entusiasticamente (e con pieno merito) su queste pagine dal buon Pippo solo qualche settimana fa. Un album completamente in chiave acustico contenente rivisitazioni dei loro 25 anni di carriera e qualche chicca. Una decisione coerente e assolutamente soddisfacente nei risultati, oltre che pienamente sensata data la carriera della band scandinava.

Gli State Champs hanno una carriera lunga (?!) 4 anni scarsi, uno studio album all'attivo e, boh, una manciata di date live? Dopo il primo e unico studio album, con la scatola delle idee molto probabilmente vuota, decidono di rivisitarlo parzialmente in chiave acustica, aggiungendo un paio di inediti. Dei brani di punk-rock adolescenziale, in acustica. Dei brani che già in versione classica risultavano piuttosto banali e già sentiti almeno 20 anni fa. Una decisione sciocca e incoerente, assolutamente insoddisfacente nei risultati, quanto di più insensato si potesse pensare di fare con una band giovane e in piena rampa di lancio.

Rampa di lancio che si è inevitabilmente inclinata, orizzontalizzata e ha sparato gli State Champs a raschiare la terra e la polvere. Cancelliamo "The Acoustic Things" dalla faccia della Terra e ricominciamo da capo, miei cari campioncini statali, perchè è l'unica cosa davvero sensata da fare.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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