Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2014
Durata:18 min.

Tracklist

  1. CAN'T STOP
  2. ANY GIVEN DAY
  3. MY NEW BABY
  4. THE BIG HOUSE OF LOVE
  5. ONE STEP FURTHER

Line up

  • Freddie: vox
  • Matt: guitar, backing vocals
  • Jonna: guitar, backing vocals
  • Pane: bass, backing vocals
  • Sgt: drums, backing vocals

Voto medio utenti

Si dimostra a dir poco eclettico Matteo "Thrasher" Bellezza che, a dispetto del suo nick, sciorina una eterogeneità fuori dal comune. Dopo aver concluso - ahimè - l'esperienza con gli Enemynside, che già con l'ultimo "Whatever Comes" avevano sperimentato una notevole sterzata stilistica, Bellezza riprende la sua creatura New Babylon, fondata nel 2006 e dedita ad uno sleazy hard rock che sulle prime mi ha ricordato molto gli L.A. Guns di "Cocked and Loaded", un disco che ho consumato e continuo a consumare a morte.

Accompagnato in questa riesumazione da altri membri di spicco della scena romana, come Jonna dei The Guestz o Freddie Wolf degli Stick It Out, "My New Baby" è un EP che propone una band già matura, data l'esperienza dei protagonisti e ciò che più conta la bontà del materiale proposto.

Si passa con disinvoltura a brani più dannatamente e classicamente hard rock come "Any Given Day" e la title track ad altri dove si trovano lievi contaminazioni, come i cori (talvolta da sistemare a livello di registrazione) di matrice quasi punkeggiante/hardcore di "One Step Further", insieme a riff che ci ributtano nei seventies, per poi dirompere pienamente nell'opener "Can't Stop", giustamente piazzata come apripista data l'adrenalina liberata sin dal primo immediato ascolto. Tutto molto semplice, tutto molto efficace, così come buona musica vuole.

Il biglietto da visita sta tutto nel sound che la band propone, unito indiscutibilmente alla graffiante ugola del buon Wolf che marchia il tutto in maniera personale ed indelebile: resistere nel battere il piede, muovere la testa, pigiare "repeat" o canticchiare il ritornello diventa a questo punto arduo come l'impresa di masticare una Fruit Joy.

Completa il quadro "The Big House of Love" che non riesce ad erigersi sulle altre solo perchè, come diceva Frankie Hi NRG, le altre sono irraggiungibili: in ogni caso echi di "Big Guns" degli Skid Row sono più che apprezzati e benvenuti.

Un EP decisamente frizzante e coinvolgente, che non deluderà sia i nostalgici dell'hard rock dei tempi d'oro, gli anni '80, sia quelli più lanciati verso il presente (ed il futuro?) con la corrente scandinava sugli scudi.

Staremo a vedere se questo futuro sarà roseo e magari arriderà ai New Babylon.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.