I Twitching Tongues sono di Los Angeles, attivi dal 2009, e giungono al loro terzo album. Un live, dal suono molto nitido e che propone versioni più heavy dei brani già pubblicati in studio.
La giovane formazione americana adotta un’impostazione moderna, di tipo heavy metal/hardcore, dove la durezza delle chitarre e la potenza ritmica si sposano con le venature melodiche del cantato. Però come spesso capita con queste band, dietro l’apparente cattiveria, il drumming tumultuoso, le distorsioni, la voce a tratti bellicosa, non è che ci siano grandi idee. I brani finiscono per somigliarsi e confondersi, anche se il pubblico presente sembra conoscere bene la produzione del gruppo.
Certamente i californiani esprimono grande energia e attitudine, ma la sensazione è che siano un nome di secondo piano.