The Morning is for Sleeping, questi cinque ragazzi di Latina non sanno quanto li capisca e gli dia ragione, io che se potessi mi alzerei direttamente verso le 3 di pomeriggio unicamente a causa dei morsi della fame.
Il loro omonimo debutto avviene grazie alla sempre attenta
This is Core, che ci propone il loro post-hardcore, sebbene in merito a questa frase mi senta immediatamente di fare delle precisazioni: in realtà questo è un po' un "The Morning is for Sleeping" 2.0, dato che è stato composto e pubblicato originariamente a fine 2012 e solamente ripubblicato oggi dalla This is Core dopo la firma del loro contratto, con l'aggiunta della nuova "
Halfway Home" posta in conclusione di EP.
La seconda precisazione è che in realtà questa formazione non suona post-hardcore, o perlomeno non suona quello che la gente, me compreso, si aspetta da un genere come il post-hardcore.
Piuttosto diremmo che ci troviamo di fronte ad un disco hardcore con spruzzate punk/core, dall'ascolto piuttosto semplice e diretto (ed in questo non c'è niente di male), complice anche le vocals pulite fin troppo scolastiche e poco penetranti (efficaci invece quelle estreme), troppo "liceali" per così dire, e queste invece sono a nostro avviso da migliorare, tra studio ed applicazione del singer, e tra una post-produzione che riesca a celare un po' il microfono invece di spararlo così frontale (e talvolta sgraziato) rispetto a tutto il resto degli strumenti, cosa che avviene nella pur convincente "
Lady Coca".
Mica per, ma se uno si aspetta qualcosa di post-core e si imbatte in queste sonorità rischia di prendersela con la band che invece, innocentemente, propone(va?) un genere piuttosto differente in quanto ad atmosfera, serietà e "mood".
Infatti come accennato la conclusiva "
Halfway Home" è aggiunta all'EP originario e mostra grandi progressi, proprio in quelle vocals succitate e specialmente in un approccio decisamente più "adulto" pur conservando le caratteristiche dei The Morning is for Sleeping; senza dubbio il brano migliore che lascia intravedere ottime cose per il combo di Latina.
Una sufficienza che non è una bocciatura, tutt'altro, anzi affinando le composizioni ed allontanandosi, come "Halfway Home" pare confermare, da quel punk adolescenziale i TMIFS potrebbero crescere non di poco.
Da riascoltare prossimamente con notevole interesse.
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