Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2014
Durata:35 min.
Etichetta:High Roller Records

Tracklist

  1. WHEN THE LIGHTS GO DOWN
  2. I NEED YOUR LOVE
  3. ONE THOUSAND NIGHTS
  4. REMINDING YOU OF ME
  5. THE LAST NIGHT
  6. CAN YOU HEAR ME
  7. GONE TO PIECES
  8. I WILL RUN
  9. HIGH SPIRITS

Line up

  • Chris Black: vocals, all instruments

Voto medio utenti

Chris Black si ripresenta con il secondo album dei suoi High Spirits, dei quali è la mente e il braccio, in quanto ha cantato e suonato "You Are Here" tutto da solo.
E questo è chiaramente uno di quei casi in cui chi fa da se fa per tre, dato che nelle nove canzoni lungo le quali si snoda brillantemente il disco, è il più classico Heavy & Hard Rock a farla da padrone; e non solo a livello di songwriting ma anche a garantire un sound discretamente retrò e vintage (UFO, Thin Lizzy, Scorpions, Heavy Load, Demon...), senza però uscirne indebolito.

Guardando oltre ad un artwork che ben poco sembra aver a che vedere con il discorso musicale di "You Are Here", si fa subito apprezzare un chitarrismo efficace, in grado di trovare sempre la giusta melodia e il riff più efficace, che si combina a un cantato caldo e coinvolgente.
Così nella loro semplicità le canzoni colgono sempre il centro del bersaglio, a partire dall'opener "When the Lights Go Down", indubbiamente uno degli episodi vincenti del lotto, assieme a "One Thousand Nights" o "Gone to Pieces", ma anche a quella "High Spirits" che oltre a dare il nome al gruppo è pure una delle loro prime composizioni (che viene qui giustamente rispolverata), senza nulla togliere alle altre canzoni, se non forse a quella "Reminding You of Me" poco sviluppata e terminata un po' bruscamente oppure a "The Last Night" che non si rivela particolarmente incisiva.

Per quanto non mi possa ritenere un gran sostenitore delle one man bands, non posso nemmeno negare che gli High Spirits abbiano una marcia in più.

Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 04 giu 2014 alle 10:14

Chris Black è detto il professor Black non a caso. Ascoltare i Dawnbringer per ulteriori conferme... Questo l'ho ascoltato un po' su bandcamp e mi sembra un prodotto molto buono al pari del precedente, quindi penso lo comprerò in digitale da lì.

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