Copertina 6

Info

Anno di uscita:2010
Durata:48 min.
Etichetta:Greenhill Songs

Tracklist

  1. WHY DO YOU DO THE THINGS YOU DO?
  2. PSYCHO PRETTY
  3. INEVITABLE SUPERSTAR
  4. THIS GOODNESS BURNS TOO BRIGHT
  5. NO MATTER WHAT YOU DO OR SAY
  6. NEVER GIVE UP
  7. A NEW TOY TO PRACTICE ON
  8. WHEN NOBODY'S THERE
  9. I KNOW WHAT I KNOW
  10. WHY ON EARTH?
  11. AFRAID OF THE MORNING
  12. A STRANGLED TONIC WITH ICE

Line up

  • Malf: vocals
  • Roger Hanna: guitar
  • Jirka: bass
  • Patrick Degenhardt: drums
  • Eliska: saxophone

Voto medio utenti

Con l’ingresso nella scuderia della Skyfire Interactive Limited e la diffusione del grazioso singolo “Your kindness will not be forgotten”, che anticipa l’imminente pubblicazione di un nuovo Extended Play, viene proposto alla gloriosa attenzione di Metal.it il debut album di Malf, alias David Palfreyman, cantautore e musicista inglese, impegnato anche come attore e poeta.
“RadioMagnetofon”, questo il titolo del disco licenziato nel 2010, propone un suono complessivamente abbastanza “classico”, tra rock americano e pop britannico, gradevole e “scorrevole”, ma di certo non così “fondamentale” all’interno del convulso e affollato panorama musicale contemporaneo.
Tra echi di Suede, Keane, Velvet Underground, Stone Roses e qualcosa alla Grant Lee Buffalo, il programma scorre privo di sconvolgenti sussulti e riesce a farsi apprezzare nella carica di “Why do you do the things you do?” e “No matter what you do or say”, nelle digressioni ampollose di “Inevitable superstar” e della delicata “Never give up”, per poi affidare alle cupezze da “frontiera” di "When nobody's there” e alle atmosfere “decadenti” di “I know what I know” e “Afraid of the morning” la parte più affascinante dell’opera, mentre a “A strangled tonic with ice” tocca, infine, quella maggiormente estrosa e progressiva (non lontana da certi Radiohead, per intenderci …), assai interessante, sebbene non completamente focalizzata.
I testi saranno pure ispirati e allegorici, e tuttavia, soprattutto al cospetto di orecchie non inclini alle istantanee decifrazioni anglofone, nell'insieme l’ascolto di “RadioMagnetofon” lascia pochino, se non la vivida sensazione che Malf è un artista dotato di una buona dose di classe e creatività, ancora un po’ distante dai vertici del settore.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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