Copertina 8

Info

Anno di uscita:2004
Durata:48 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. WAHNSINN
  2. ERUPTION
  3. ROCK'N'ROLL
  4. SILENCE OF SORROW
  5. DER TEUFEL
  6. REITERMANIACS
  7. BARMHERZIGKEIT
  8. PER ASPERA AD ASTRA
  9. LAZY DAY
  10. DIE SONNE SCHEINT
  11. ROLL MY HEART
  12. HEY-HO
  13. NORTHERN LIGHTS

Line up

  • Volk-Man: bass
  • Dr. Pest: drums
  • Eumel: vocals, guitars
  • Sir G.: drums

Voto medio utenti

"Samurai" si presenta come una specie di poster: figuro nipponico armato di katana e bandiera del paese del sol levante in dissolvenza... visto il titolo non potevano certamente mancare! Avevo molta curiosità nel sentire cosa sarebbero stati in grado di creare questi quattro crucchi invasati, dopo la mezza delusione di "Have A Nice Trip". In effetti ho sempre considerato quello un album di transizione, in attesa di un evidente cambio di direzione che prima o poi sarebbe dovuto arrivare. Ebbene, "Samurai" prende le distanze dal capolavoro "All You Need Is Love" sia dal punto di vista musicale che concettuale. La base di partenza non è più la frangia più estrema del metal, black e death in primis, ma del classico, potente e travolgente rock'n'roll. Certo, i Die Apokaliptischen Reiter non rinunciano completamente alla brutalità degli esordi, senza però ricorrerne troppo spesso. A differenza dei precedenti album, la pazzia e l'imprevedibilità dei quattro tedeschi vive e si consuma all'interno dell'album intero, e non più dentro ad ogni singolo pezzo come in passato. Superato il piacevole effetto sorpresa di "All You Need Is Love", questa non può che essere una buona notizia. Dopo un avvio in sordina con "Wahnsinn", canzone debitrice nei confronti degli ultimi In Extremo, il gruppo alza il tiro con "Eruption", dotata di una melodia portante trascinante a tal punto che non potrete fare a meno di riascoltarla almeno una decina di volte di seguito! "Rock'n'Roll" non si presenta affatto con meno groove, grazie anche all'ottimo lavoro di tastiera e agli scatenati riff creati dalla chitarra. Questi due pezzi mostrano chiaramente la nuova anima della band, ma all'interno dell'album potrete trovare canzoni come "Silence Of Sorrow", "Reitermaniacs" e "Hey-Ho" che faranno felici anche i fan di più vecchia data! In mezzo a tutto questo ben di dio, trova posto anche un episodio piuttosto sconcertante: il reggae da spiaggia di "Lazy Day", talmente isolato dalle altre composizioni vi farà venire parecchi dubbi sull'integrità mentale dei crucchi in questione. In ogni caso, un album che si fa ascoltare con moooolto piacere!
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 mar 2012 alle 20:15

Scusate, ma la voce in questo album è inascoltabile: completamente diversa rispetto agli album successivi. L'unico brano a salvarsi è "Eruption": grandioso!

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