La biografia degli Hornwood Fell, black metal band italiana appena accasatasi con la Avantgarde Music, vale più di ogni recensione:

"Il progetto nasce nel maggio 2013 sotto l’orifiamma del black metal anni novanta.
La ferocia di "Nattens Madrigal" degli Ulver, gli ossessivi Darkthrone, i primi Borknagar , Satyricon e Burzum sono tra le maggiori influenze della band.
Suoni marci."

Difficile davvero aggiungere qualcos'altro.
"Hornwood Fell" è un puro e sentito omaggio al black metal norvegese della prima metà degli anni '90 ed in particolare ai madrigali della notte dei già citati lupi di Oslo.
Chitarre gelide e spietate. Produzione "sporca", anche se nettamente migliore di quella dei modelli dei nostri. Batteria costantemente in doppia cassa. Urla assassine che feriscono le orecchie e l'anima.
Qui non abbiamo spazio per inutili abbellimenti o per derive melodiche.
Qui c'è solo rabbia, violenza, ghiaccio ed un magnifico tocco poetico gentilmente donatoci dai brevi intervalli acustici che, di tanto in tanto, fanno capolino nella distruzione ed aiutano, insieme agli intrecci delle sei corde, a conferire un taglio epico a tutto il disco.

Ovviamente nessuna originalità.
Solo attitudine ed oscurità: quello che avrebbe sempre dovuto essere e restare il black metal.
Questo vi basti.