Copertina 9

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2014
Durata:47 min.
Etichetta:Northern Silence Records

Tracklist

  1. EN NYCKEL TILL DRöMMARS GRIND
  2. JAG FYLLER MIN BäGARE MED TOMHET
  3. ATT AV öDETS TRåDAR VäVA SORG
  4. VöRDNAD

Line up

  • E. Grahn: Everything
  • E. Almroth: Cello, Violin

Voto medio utenti

Esordio discografico, grazie alla lungimirante Northern Silence, per gli svedesi Nasheim che con "Solens Vemod" rilasciano un dischetto destinato a far parte della mia top list di fine anno, sebbene siamo solo a marzo.
E non escludo che questo sarà il mio top album.

Black metal atmosferico, che spesso sfocia nel depressive, di altissimo valore.
Quattro lunghissimi brani, cantati in lingua madre, squisiti.
Melodici, disperati, pervasi di oscurità fino nel profondo.
Questa la descrizione, mi rendo conto piuttosto banale, che si può fare di "Solens Vemod".
Quello che, invece, le parole non possono esprimere è la sprezzante bellezza di brani che sono in grado di far vibrare le corde del nostro animo grazie ad un uso della melodia che può essere definito magico.
L'ascolto di questo lavoro è, infatti, magia pura: la tristezza sembra palesarsi di fronte ai tuoi occhi a chiedere dazio, il vento, silenzioso ma presente, sibila imperterrito mentre le chitarre, prodotte a mio avviso in modo egregio, lacerano la pelle con il loro gelo e le loro avvolgenti dissonanze.
"Solens Vemod" è un album al tempo stesso dolce e violento.
Erik Grahn, mente unica del progetto, è abilissimo nel creare una musica perfettamente bilanciata tra le sue componenti atmosferiche e brutali che, solo in apparenza, stridono, ma che in realtà concorrono tutte a mettere in musica la disperazione di un artista sensibile ed ispirato.
Nasheim è, dunque, un compositore di altissimo livello. La sua musica è semplice, antica e moderna in un colpo solo ed assolutamente affascinante nel suo essere distante e quasi inaccessibile.
Nonostante tutte le evoluzioni, tutte i pagliacci della scena ed un mercato discografico che, sempre di più, punta alla quantità piuttosto che alla qualità, il Black metal, quando è concepito con tale maestria, riesce ancora ad emozionare e ad ergersi alto e fiero sui nostri sentimenti mettendone in luce il lato più sofferente ed angosciante.
Album profondissimo da amare senza dubbio alcuno.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 15 mar 2014 alle 23:30

Me ne sono innamorata al primo ascolto.

Inserito il 14 mar 2014 alle 09:45

Recensione da sottoscrivere in pieno, disco stupendo

Inserito il 14 mar 2014 alle 07:26

Ascoltato un paio di volte e già innamorato: disco davvero splendido.

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