E finalmente, per festeggiare il ventennale, anche la
MDD è andata a ristampare questo classico del death metal più marcio ed intransigente, dopo le ri-edizioni di
Repulse,
Century Media,
Xtreem e chissà quante altre etichette: "
Nespithe" è l'unica testimonianza dei finlandesi
Demilich, band che si è sciolta poco dopo la pubblicazione di questo debut album stampato dall'allora fantastica label statunitense
Necropolis Records.
E' semplicemente pazzesco come dopo la pubblicazione di un disco simile
Antti Boman e compagni si siano non solo sciolti ma completamente eclissati nel nulla, suonando in gruppi mai conosciuti o sentiti o addirittura uscendo del tutto dal mondo della musica.
Pazzesco perchè travalicando il discorso del tutto personale del "mi piace/non mi piace" i nostri durante i 39 minuti di "Nespithe" dimostrano una perizia tecnica e specialmente una personalità ed un carisma incredibilmente elevato, una commistione di stili e generi davvero intricata ma allo stesso tempo riuscita ed agevole, con un riffing work ipnotico e delirante, un gusto negli assoli raramente riscontrabile (e, forse, unico filo conduttore che li lega al movimento death metal nordeuropeo di quegli anni), un growl tombale e decadente proprio del brutal gore più putrido.
In effetti l'unicità dei Demilich, beffardamente, è stata la loro "rovina" commerciale, suonando così diversamente dai loro colleghi più noti, senza consentirgli alcun aggancio ad un genere che si era ormai ben delineato nelle proprie caratteristiche e stilemi, senza concedere onori della ribalta a chi osasse percorrere altre strade, specialmente se ancor più dissonanti ed estreme.
Un disco davvero primordiale, scritto e suonato quando un termine come extreme technical death metal nemmeno era mai stato pensato e quando bands come
Nile o
Dying Fetus nemmeno erano nate.
Non raccomandato ma semplicemente obbligatorio per tutti gli amanti del death metal nella sua forma più estrema e piacevolmente bizarra. Irripetibile ed immortale.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?