Le etichette e gli uffici stampa fanno il loro lavoro naturalmente, ma definire questi Truckfighter "probabilmente la migliore band del mondo", come tutte le cose esagerate, sa di cazzata anche per un sordo.

Gli stoner rockers (!?) svedesi tornano con questo antipasto fatto di una traccia inedita e tre brani live per catturare l'attenzione in attesa dell'uscita dell'imminente full lenght, dando l'idea della direzione in cui questo andrà e facendo conoscere la loro carica dal vivo.
E a proposito di carica, sempre le info nello sheet promozionale (rarissimo che ci sia in un promo tra l'altro) dice che "buttano più energia loro in una canzone che una band nell'intera carriera"... sì, e Cicciolina è vergine.

Bando alle ciance, l'inedito The Chairman è un brano con melodie facili, un incedere che ricorda certe cose dei Red Hot Chili Peppers, per diventare poi più seria con il passare dei minuti e con l'entrata di grossi riff (penso suonati attraverso un ampli da basso). La canzone ha un suono scarno, è costruita sul riff iniziale, sempre lui, sul quale con cambiamenti di tonalità ma rimanendo nella stessa chiave, vengono apportate variazioni. Non sono marci e crudi come una band stoner, non sono slabbrati e ossessivi come un gruppo sludge ma direi che, con questa canzone, propongono un pop-rock che gioca a fare riff grossi.

Sul fronte live, i brani hanno bassi che fanno vibrare la cordiera del rullante, tutto è greve e ovattato e su questo tappeto si ergono le semplici e chiare melodie di chitarra alle quali si aggiunge la voce, niente urla da pazzi, niente cose selvagge, tutto è calcolato e gestito con misura. Sono pezzi lunghi che stancano un po', scontati, banali, ma... la gente canta le varie Desert Cruiser, Traffic, Monte Gargano (l'unica convincente anche se mooolto easy) e allora sono io che non ci capisco più...

Rimando il voto all'album completo, non mi va di spargere dei 4 così...