Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2004
Durata:43 min.
Etichetta:Napalm
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. MECHANISM
  2. CRATER
  3. ACCELERATOR
  4. EMPTY NIMBUS
  5. MAGNETISM
  6. CATASTROPHE CONSUMER
  7. THE CORE - 118 PROTONS OF INSANITY
  8. MIND VORTEX
  9. THE CHAOS ALGORITHM
  10. EREMITEN
  11. SYNDROME

Line up

  • Andreas Hedlund: vocals, keyboards
  • Benny Hägglund: guitars, bass, drums

Voto medio utenti

I Fission sono il nuovo progetto di Benny Hägglund, conosciuto per essere il session drummer dei Vintersorg. In questo caso ha suonato batteria, chitarra e basso, ma si è fatto aiutare (per quanto riguarda la voce e le tastiere) da Andreas Hedlund, vale a dire il mastermind della sopracitata band svedese. Non si può certo dire che "Crater" sia un disco mal riuscito, difatti i pezzi che contiene sono piuttosto curati nei dettagli e in generale abbastanza convincenti, però non so quanta necessità ci fosse di pubblicare una cosa come questa... È chiaro che da una parte ci sono le esigenze delle etichette discografiche, che devono comunque proporre un certo numero di nuove uscite ogni anno, ma dall'altra ci sono quelle degli ascoltatori, che si ritrovano a dover scegliere tra una serie impressionante di release... Il problema è che sempre più spesso capita di ascoltare lavori ben fatti e di discreta qualità, ma che purtroppo hanno poco da aggiungere a quanto già si sapeva a proposito di un certo genere musicale! Con i Fission accade proprio questo, per cui da un lato non è possibile criticare più di tanto il materiale che hanno realizzato e dall'altro non si può che constatare che lo swedish death con venature progressive che propongono non è certo la cosa più originale di questo mondo. Le canzoni hanno tutte una struttura piuttosto simile, con parti aggressive e iperveloci alternate a momenti un po' più rilassati e melodici. Chiaramente anche le vocals variano a seconda del contesto, difatti molto spesso c'è un avvicendamento tra quelle brutali e quelle pulite, che tra l'altro serve ad evidenziare ancora di più il dinamismo dei brani. Spiace dirlo ma l'impressione generale che si ricava dall'ascolto di cd come "Crater" è che certa gente dovrebbe farla finita con la storia dei side-project, che troppo spesso sono solo un modo per guadagnare qualche soldino in più e non una vera e propria valvola di sfogo per la creatività di un artista. B. Hägglund è senz'altro un musicista capace e questo album lo dimostra appieno, ma per quanto mi riguarda esso finirà molto presto nel dimenticatoio...
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.