Copertina 8

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2013
Durata:52 min.
Etichetta:Lion Music

Tracklist

  1. ASCENT
  2. YOUR GIFT IS MY REASON OF LIFE
  3. WAITING TO SEE YOU AGAIN
  4. APRIL 14TH 2010
  5. BOTTOM LINE
  6. THIRTY
  7. UNCONDITIONAL LOVE
  8. DOCTOR JEKYLL AND MISTER HIDE
  9. TO THE STATION
  10. IN TIME OF WAR
  11. YOU AND I (AT THE WEEKENDS COVER)

Line up

  • Simone Fiorletta: guitars, keyboards, programming
  • Marco Aiello: drums on 1, 5, 7, 8, 10
  • Mario Riso: drums on 4
  • John Macaluso: drums on 2, 3, 6
  • Alessandro Spaziani: drums on 9
  • Dino Fiorenza: bass
  • Luigi Sardellitti: bass on 9
  • Davide Perruzza: guitars on 2

Voto medio utenti

L'ho già detto più di una volta e lo ripeto, a me i cosiddetti Guitar Heroes non fanno propriamente impazzire. Non sono un tecnico e dischi di 40-50 minuti di soli "esercizi di stile" chitarristici alla lunga tendono ad annoiarmi (MI, perchè non per tutti è così). Esistono però delle eccezioni e il buon Simone Fiorletta, ormai nel giro da una decina d'anni, è una di quelle decisamente più piacevoli.

Per fare un album strumentale come si deve bisogna innanzitutto avere un'ottima tecnica, elemento del quale senza dubbio Simone non deficita: è sufficiente ascoltare qualche minuto di un brano qualsiasi del disco per rendersene conto e sarebbe da ignoranti o sordi non rendersene conto.
In secondo luogo serve il buon gusto da associare alla tecnica di cui sopra, serve saper assaporare la melodia e non divagare in lunghi e noiosissimi pipponi iper-tecnici che non servono a nulla: anche qui ci siamo, perchè un brano come "Your Gift is my Reason of Life" è l'esempio lampante di questo connubio fra tecnica, esecuzione e melodia, mix davvero non semplice da trovare.
La terza caratteristica importante per la buona riuscita di un album strumentale è il carisma, la personalità: bisogna saper "comandare" il proprio e gli altri strumenti, saper rendere unici e distinguibili i tratti caratteristici di ogni canzone, per fare in modo che quando qualcuno ascolta un brano qualsiasi possa dire "Ehi questo è Simone Fiorletta!". Beh inutile dire che anche di questo ce n'è in abbondanza e un titolo come "Personalities" non può che più o meno consciamente confermare questo aspetto.

Insomma quello che abbiamo per le mani è un disco davvero interessante, che dimostra ancora una volta le qualità infinite del chitarrista nostrano. Ed ora tocca al nuovo dei No Gravity? Chi vivrà, vedrà! Intanto godiamoci "Personalities" e l'enorme talento di Simone Fiorletta!

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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