Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2013
Durata:91 min.
Etichetta:Cyclone Empire

Tracklist

  1. THE DEATH OF SATAN
  2. LA FIURA
  3. THE APPARITION
  4. HORROR VACUI
  5. SPONTANEOUS COMBUSTION
  6. GRAND DESIGN
  7. SACROPHOBIA
  8. ARACHNOIDS
  9. KING PEST
  10. PROPHETIC TREMORS
  11. FATAL PREDICTIONS
  12. THE MALEFICE
  13. DEMONIAC POSSESSION
  14. DEMENTED
  15. PROFANER
  16. TEMPLE OF PERDITION
  17. SPELL OF THE PENTAGRAM

Line up

  • Juan Pablo Donoso: Drums
  • Dan Biggin: Bass
  • Anton Reisenegger: Vocals, Guitars
  • Juan Pablo Uribe: Guitars

Voto medio utenti

Citati come influenza da band seminali come Dismember, Napalm Death, Darkthrone e At the Gates, i cileni Pentagram Chile esordiscono sulla lunga distanza ad oltre 25 anni dalla loro formazione avvenuta nel lontano 1985.
Siamo al cospetto, dunque, della "tipica" band di culto, conosciuta solo dai feticisti del settore, estremo in questo caso, e osannata da chi si "intende" di musica.
Ascoltando "The Malefice", rilasciato dalla Cyclone Empire, quello che viene fuori è, invece, una normalissima band di thrash estremo o proto death metal, pesantemente influenzata dai primi Slayer, soprattutto, dalla scena tedesca dei primi anni '80 e da act come Possessed o Hellhammer.
Niente di nuovo dunque o di particolarmente innovativo.

Perchè il terzetto abbia potuto esordire solo oggi non lo sappiamo con precisione e in verità ci importa anche poco. Quello che conta è che la loro musica, sebbene suonata con rabbia, devozione e attitudine risulta, al giorno d'oggi, troppo derivativa.
Certo, se consideriamo quando la band è nata, allora anche i Pentagram Chile devono essere inseriti tra i pionieri di un certo modo di intendere l'estremo e tutti colori i quali sono cresciuti a pane e "Seven Churches", per citare un disco certamente amato dai nostri, saranno felici di ascoltare questo album e lo troveranno distruttivo al punto giusto.
Personalmente ritengo che in questo settore ci sia di meglio, ma penso anche che una ascoltatina i nostri se la meritino tutta se non altro per tributare il giusto riconoscimento a chi vive l'estremo con convinzione.

Per nostalgici.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.