Soltanto i prog rockers di lungo, lunghissimo corso, potranno ricordare il nome di questo gruppo tedesco, che a cavallo tra gli anni '70 e gli '80 si era fatto una discreta fama tra gli appassionati di Genesis e simili. Dopo aver pubblicato diversi album di buon successo (quasi esclusivamente in Germania, questo principalmente a causa dell'utilizzo dell'idioma tedesco), la band si sciolse per poi tornare dopo più di dieci anni con una nuova line-up e un nuovo disco, “Danger World”. E ora tocca a “Wrong”, il primo disco che gli Anyone's Daughter pubblicano al di fuori della loro nazione, frutto di un prestigioso accordo con la InsideOut: rispetto alla maggior parte delle uscite della label tedesca la proposta degli Anyone's Daughter è decisamente meno “metallica”, avvicinandosi spesso a sonorità più immediate, quasi pop. Questo non è certamente un aspetto negativo, considerando anche la grande classe che la band tedesca dimostra nell'approccio compositivo: le melodie non sono mai banali, e anche nelle digressioni strumentali Uwe Karpa e Matthias Ulmer (i due membri originali della band) dimostrano di essere musicisti maturi e capaci, non risultando mai invadenti. Convince anche la scelta di André Carswell dietro al microfono, singer che possiede davvero una bella voce, non particolarmente tecnica ma senza dubbio gradevole. Mi ha davvero stupito la qualità delle nove canzoni di “Wrong”, tutte di ottimo livello e piuttosto varie: gli Anyone's Daughter sono davvero una gradita sorpresa... meglio tardi che mai, no?
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