Un paio d’anni fa, diedi un 6,5 a quei simpatici gigioni dei V8 Wankers, che invece oggi si beccano un bel punto secco in meno.

Il motivo è presto spiegato: non solo non si sono evoluti (ma visto il genere proposto non era poi nemmeno così necessario), ma hanno decisamente perso efficacia, accrescendo invece la monotonia di una proposta sempre uguale a sé stessa.

Un classic/speed aggressivo e molto crucco, che sicuramente fa piacere sentire, ma senza il guizzo giusto che porti l’ascoltatore a superare la terza canzone senza annoiarsi.

Certo, possiamo discutere del fatto di dover obbligatoriamente amare una band che dedica un album alla birra, con un’opener che parla dell’Oktoberfest…però passato il sorriso (che cresce dando un occhio a copertine, testi e foto di questi teutonici mattacchioni) rimane la musica…e stavolta non convince.

Potenzialmente ottimi come live band, sicuramente possono rendere qualsiasi festa della birra un’esperienza indimenticabile. Come compagni nello stereo, però, è di gran lunga meglio preferirgli altro.