Cinque anni dopo il precedente "Blood Feast", i foggiani Necrotorture tornano sul mercato per vomitare in faccia al mondo la loro brutale interpretazione grind dell'estremo musicale attraverso questo "Gore Solution", titolo bellissimo, che in meno di mezz'ora assolve al suo compito di distruzione.

Il gruppo non suona certo un genere raffinato, ma picchia come un fabbro e spazza via ogni cosa con un mix di brutal death e grind che si poggia sull'azione di un batterista disumano e di un vocalist che alterna il classico vocione catarroso a un sibilo da maiale scannato tanto caro al genere.
"Gore Solution" è tutto qui: brutalità, frattaglie, fedeltà alla linea e attitudine, ma è anche un album "intelligente" perchè i Necrotorture riescono a rendere i brani articolati e vari (termini sempre da prendere con le pinze) per evitare la sensazione di noia che, spesso, attanaglia un genere come questo.
Ecco dunque che la prima parte del disco risulta più strutturata e più tendente al death, mentre nella seconda la furia belluina ed ignorante la fa da padrona.

I Necrotorture non sono innovatori.
Suonano grind e lo fanno bene.
Punto.