Copertina 7

Info

Anno di uscita:2002
Durata:36 min.
Etichetta:Roadrunner
Distribuzione:Universal

Tracklist

  1. DOUBLE X MINUS
  2. KING OF THE HILL
  3. ART OF COPE
  4. PURITY O1
  5. FREEDOM?
  6. SYMPATHETIC CLIMATE CONTROL
  7. UNTITLED
  8. SYNDROME DOWN
  9. BREATHE MACHINE
  10. THE INFINITY
  11. ASPIRE, INSPIRE

Line up

  • Daniel Struble: vocals
  • Sharon Grzelinesky: guitars
  • Eric Wood: guitars
  • Sean Pavey: bass
  • Casey Mejlia: keyboards
  • Tony Starcevich: drums

Voto medio utenti

Crossover di pregevole fattura per questo combo che prende lo strano monicker di Five Point O. Questa giovanissima band propone un'interessante miscela di Hardcore e Metal, con una colorata spruzzata di Death Metal ed una a più forte gradazione di Rock Psichedelico, che testimonia come differenti influenze si possano amalgamare in maniera ottimale ed ordinata. Certo l'album nel suo complesso può risultare un po' pesantino, per il genere proposto, ma di certo la breve durata del platter può senz'altro aiutare gli ascolti, che se ripetuti, rivelano interessanti soluzioni sia a livello di metriche vocali (in questo senso veramente ottima la prova di Daniel Struble, dotato di una voce eccellente, sia sulle clean che sulle frequenti growling vocals), sia (soprattutto) a livello di utilizzo delle keyborads (di derivazione ora ambient/apocalittiche, ora più marcatamente sullo stile fearfactoriano), da parte di Casey Mejlia, che, anche se sembrano usate non spessissimo, risultano determinanti per la resa globale delle songs, essendo perfettamente integrate nel sound ora roccioso ora dilatato del six piece, andando a supportare l'ossatura delle tracks, donando quel quid in più che le rende più efficaci. Ogni song è caratterizzata, chi più, chi meno, da un mood dinamico, in grado di ricordare in alcuni passaggi i Sepultura o i Rage Against The Machine, sfociando in soluzioni che rientrano nelle parole Nu Metal, pur sempre mantenendo una propria identità. 'Untitled' (titolo alquanto coraggioso, che visto la cascata e la bontà di note contenute in questo platter, rimanere sicuramente fuori da quell'anonimato che un titolo del genere può far pensare) potrebbe stupirvi ed ammaliarvi grazie alla propria circolarità e grazie ad una produzione cristallina, aperta, che mostra in collo senza paura di essere trafitta alla giugulare...Mr. Colin Richardson vi dice nulla in merito?
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.