Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2004
Durata:45 min.
Etichetta:Midfinger
Distribuzione:Venus

Tracklist

  1. ONE
  2. MATCH
  3. FLYIN' AWAY NOW (ANYWAY)
  4. MY DREAMS
  5. HEART
  6. CALL ME IN NOVEMBER
  7. THE EVIDENCE
  8. JOHN MC HEY
  9. BRASS VS GUITARS
  10. PARTNER
  11. PSYCHO

Line up

  • Vince Merlino: voce, basso
  • Paul Rondena: chitarra
  • Lorenzo Parisini: chitarra
  • Davide Centamore: chitarra
  • Enzo Bellavia: batteria

Voto medio utenti

Degli Anonimo FTP mi ero già occupato all'indomani del loro buon debutto"Vetro"(2002), ed ora li ritrovo sensibilmente cresciuti ed ancor più maturi ed eleganti sin dal modo di presentare il nuovo lavoro. Molto belle infatti le illustrazioni oniriche a corredo del booklet, che mi hanno vagamente ricordato lontane immagini di prog rock settantiano, ma altrettanto incantevoli certe atmosfere lunari e sognanti disseminate nell'album, che si rivela assai più morbido, intimo e gentilmente psichedelico del disco precedente. Uno psych-rock più sussurrato che urlato, più avvolgente che travolgente, votato ai delicati arabeschi romantici anziché alle divagazioni strumentali tempestose e torrenziali. Subito risalta la cura e la finezza posta nei brani maggiormente dolci e malinconici come "Flyin'away now" o nella splendida "Call me in november", gioiello semiacustico poeticamente autunnale, ma è di notevole qualità anche l'aspetto più acido e dilatato del gruppo che ora è venuto alla luce in maniera completa e convincente. "The evidence","Psycho" e soprattutto la corposa ed elettrica "Heart", che lambisce il territorio stoner, avvicinano i Lombardi alle moderne soluzioni del neo-rock adulto Americano, grande sensibilità melodica psycho-pop ed aperture liquide e sinuose, portando la musica degli Anonimo FTP ad un buon respiro internazionale senza bisogno di recidere i legami con l'indie nostrano, confermati infatti i testi in Italiano malgrado i titoli esterofili ingannatori.
Anche nei brani più radiofonici come il singolo "Match", dal quale sarà tratto un video, o la title-track, non scendono a patti con ammiccamenti eccessivi restando coerenti con la loro linea soffice e rilassata, rinunciando magari a quel surplus di orecchiabilità che potrebbe raggiungere il vasto pubblico al di fuori del piccolo mondo indie-rock.
Un lavoro pienamente riuscito. Apprezzabile la volontà di unire alle sonorità rock d'annata anche strumenti meno consueti come violini, violoncelli, flicorno, senza mai dare l'impressione di una forzatura alternativa. Idee valide anche per i testi, tranne forse un paio di casi mai banali né troppo ermetici, impostati al pari della musica su una certa delicatezza di fondo e per nulla piegati all'esigenza del ritornello da classifica.
Forse gli Anonimo FTP non troveranno il successo di massa, ma chi s'intende di rock maturo ed intelligente scoprirà in loro una formazione più che meritevole.

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