Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2012
Durata:40 min.
Etichetta:Pure Steel Records

Tracklist

  1. WALK INTO THE FIRE
  2. THE DRAGONS FLY
  3. SWING THE STEEL
  4. MIDNIGHT TRAIN
  5. FIRE AWAY
  6. DEMON KILLER
  7. CEMETARY
  8. FLESH MACHINE

Line up

  • Kleber Mandrake: vocals
  • Jerry Watt: guitars
  • Joe Aghassi: drums
  • Horacio Colmenares: bass

Voto medio utenti

Volete riconciliarvi con un glorioso passato all'insegna dell'incontaminato Heavy Metal?

Bene.

Gli Axehammer sono qui per quello.

Formatasi a Los Angeles già nei primi anni '80, non hanno certo avuto la Dea Bendata dalla loro, infatti, la prima uscita ufficiale avviene solo nel 1998, ed il suo successore, "Windrider", vede la luce solo molto tempo dopo, addirittura nel 2005.
E finalmente, dopo aver superato non poche difficoltà, rieccoli in pista con il nuovo "Marching On", per il quale si avvalgono dei servizi di un altro veterano, quale indubbiamente è lo storico produttore Bill Metoyer.

Al fianco dei due membri storici, Jerry Watt e Joe Aghassi, ritroviamo il bassista Horacio Colmenares (fattosi già apprezzare con Steel Prophet e New Eden) e sopratutto un sorprendente Kleber Mandrake, nuovo frontman del gruppo, il quale, raccolta l'eredita di cantanti come Harry Conklin e James Rivera, si rende autore di una prova spettacolare, in grado di esaltare lo US Metal che guarda ai classici e con un riuscito tocco epico propostoci dagli Axehammer.

L'opener "Walk Into the Fire" ci porta immediatamente indietro nel tempo, ai tempi in cui dischi come "Battle Cry", "Flight of the Griffin", "Freedom's Rise", "Into Battle" o "Master of Disguise", ruleggiavano negli ascolti e nelle preferenze dei metalheads.
Certo, la galoppante "Fire Away" guarda con devozione (e magari qualcosina in più...) a "2 Minutes to Midnight", ma bisogna ammettere che sono davvero poche le formazioni che battono questi stessi sentieri ad essersi rivelate immuni all'influenza della Vergine di Ferro, comunque, per par condicio, con "Swing The Steel" e "Flesh Machine" tocca poi rispettivamente a Metallica e Judas Priest ad essere tirati in ballo. Ma è altrettanto indubbio che gli Axehammer riescano a sfornare un album dalla marcata personalità, potente ed assolutamente con-vincente.

Veteran of the ...Metal Wars

Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 23 nov 2012 alle 18:19

Album spettacolare, FIRE AWAY e DEMON KILLER su tutte ...l'unica cosa che mi ha fatto incazzare è stata la scelta (oppure un errore?) di non mettere la lista delle canzoni dietro il cd....ma che minchiata è???

Inserito il 21 nov 2012 alle 12:25

Per quanto riguarda l'heavy metal classico è il disco dell'anno(a pari merito con i WildeStarr). Spettacolari!!!

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