Copertina 7

Info

Anno di uscita:2004
Durata:45 min.
Etichetta:Bad Reputation
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. REACH UP
  2. I'VE BEEN WAITING
  3. ONLY YESTERDAY
  4. CRYING OUT FOR LOVE
  5. LIVING ON THE EDGE
  6. TEARING AT MY HEART
  7. REMEMBERING YOU
  8. LOOK TO THE SKY
  9. DON'T YOU KNOW
  10. STAND ALONE

Line up

  • Joshua Perahia: guitars
  • Rob Rock: vocals
  • Greg Shultz: keyboards
  • Emil Lech: bass
  • Tim Gehrt: drums

Voto medio utenti

Ristampa per il secondo lavoro della band Christian Rock Joshua, uscito nel lontano 1988 e riesumato dalla label tedesca UlfTone Music. Oltre ad essere stato registrato negli studi di Dieter Dierks, produttore degli Scorpions, questo album vede l'ingresso nella formazione di Rob Rock (Impellitteri) alla voce e la firma su due brani di un altro eroe del Christian Rock, Ken Tamplin.
"Intense Defense" è una perfetta combinazione di voce, tastiera e chitarra poggiate su una discreta ma solida sezione ritmica. In questo senso può essere considerato un precursore che ha ispirato gran parte del class metal della scorsa decade. La melodia regna sovrana su questo lavoro così come la tecnica impeccabile di ogni membro: Perahia snocciola un brillante assolo dopo l'altro seguito a ruota dalle tastiere prorompenti di Shultz e dalla bellissima voce di Rob Rock. Un ruolo fondamentale è rivestito dai cori che susciterebbero l'entusiasmo del più accanito seguace dell' AOR moderno. "Only Yesterday" e "Cryin' Out For Love", pur seguendo lo schema delle altre tracce, si distinguono per la loro originalità, così come la ballad "Remembering You", dolce ma non melensa. Le restanti sette tracce sono trascinanti e orecchiabili ed è facile assimilarli. Una nota di merito merita l'ugola di Rob Rock, grintosa e melodiosa allo stesso tempo e capaci di lanciarsi in difficili acuti. Ci si stupisce che nonostante l'indiscussa qualità di "Intense", la sua natura altamente commerciale e la promozione di cui era stato oggetto non sia stato negli anni 80 un successo tanto grande da lanciare la band. Non c'è dubbio che questo lavoro meriti più spazio di quanto non ne abbia avuto in passato: c'è da sperare che le vendite vadano abbastanza bene da riportare in gloria i vecchi lavori dei Joshua e l'attuale carriera di Rob Rock. Consigliato a chi si fosse perso la versione originale e ai neofiti.
Recensione a cura di Elena Mascaro

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