I Sigma tornano sulle scene a distanza di quattro anni dal debut album (uscito nell'estate del 2000 sotto Athreia), forti di un nuovo contratto con la Shark Records. “Win or Lose” è il titolo del nuovo disco del gruppo italiano, che per l'occasione ha deciso di ispirarsi ad uno dei romanzi più importanti della letteratura del nostro paese (“I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni), affrontando nelle tredici track che compongono il platter il difficile compito di descrivere in maniera adeguata le vicende di Renzo e Lucia. In verità questo problema è stato aggirato con una discreta scaltrezza, dal momento che i riferimenti alle vicende dei due giovani sono piuttosto marginali, e i testi delle canzoni si focalizzano più sugli stati d'animo dei protagonisti che sulle vicende vere e proprie del romanzo del Manzoni. Le coordinate musicali dei Sigma non sono cambiate molto dall'album precedente: un Power Metal sinfonico e melodico, decisamente arioso e orecchiabile, che vede per la prima volta dietro al microfono il nuovo singer Anthony Pecere, autore di una buona prestazione, che sostituisce il vecchio cantante Val Shieldon, uscito dal gruppo due anni fa per motivi personali. Rispetto a “Sigma” si può apprezzare un certo miglioramento nella proposta musicale del gruppo, non tanto dal punto di vista della personalità, che continua a difettare, quanto piuttosto per la buona qualità delle canzoni, generalmente più convincenti di quelle del debut album, ma purtroppo ancora poco originali. “Win or Lose” è quindi un disco formalmente molto buono, ma mancante di quelle sfumature in grado di renderlo un acquisto irrinunciabile.