Copertina 7

Info

Anno di uscita:2012
Durata:39 min.

Tracklist

  1. PRELUDIO
  2. AL RISVEGLIO, COM'è REALE L'IRIDE
  3. DOPO LA QUIETE, IL NULLA
  4. DELITTO
  5. IL PONTE DI EINSTEIN-ROSEN
  6. CORROTTO, MISTICO, COMPLICE
  7. DUHKHA
  8. FANTASMI
  9. DEDICA IN LACRIME
  10. ISLAND (DVD VIDEO)
  11. ISLAND LIVE (DVD VIDEO)

Line up

  • Aurora Atzeni: vocals, guitar
  • Matteo Mereu: drums
  • Valerio Marras: guitar, effects, bass, E-bow, violin, mandolin

Voto medio utenti

Sono sardi, mutuano la loro singolare ragione sociale da un film del 2005 diretto da Jason Reitman (una commedia, a sua volta tratta da un romanzo di Christopher Buckley, avente per protagonista un lobbista, portavoce dell’Accademia del Tabacco, che si batte per sostenere gli interessi dell'industria della nicotina … una cinica e provocatoria disamina sull’arte della persuasione e su come si possa avere una forma “flessibile” di moralità atta a “filtrare” la realtà …) sfornano una lussuosa autoproduzione con tanto di DVD dove musicano delle spettacolari immagini dell’Islanda e la loro proposta musicale può essere descritta come un tortuoso groviglio di Sigur Ros, Pink Floyd, Explosions In The Sky, Oneida, P.J. Harvey e Sonic Youth … confusi e sorpresi?
Beh, io lo sono stato sicuramente, per la mole di stimoli sensoriali e per il forte impatto emotivo che il variegato e mutevole lavoro dei Thank U For Smoking è in grado di evocare, in una forma di urgenza comunicativa evidentemente intensa e difficile da contenere.
Nel tentativo di dipanare questo senso di stupore e “disorientamento” (un’indicazione senz’altro positiva, in un rock-rama alquanto prevedibile …), iniziamo dal Cd, in qualche modo il punto focale dell’opera: “Dopo la quiete” è un concentrato di rock frantumato cosparso di vibranti rarefazioni melodiche, rabbioso e ipnotico come può essere una bruciante fusione di diversi elementi sonori (post-rock, noise, punk, grunge, tenui bagliori folk …) tutti contraddistinti da una vivida combustione emozionale.
I testi alternano enigmatiche riflessioni su temi psicologici (follia, angoscia …) e spirituali e anche se a volte diventano francamente poco decifrabili, non dispiace comunque l’uso che viene fatto della parola, capace di trasformarsi in un’iridescente istantanea poetica di cui magari non si coglie completamente il significato e che tuttavia cattura per il suo fascino intrinseco.
Non tutte le composizioni godono della stessa incisività (“Al risveglio, com'è reale l'iride”, “Delitto”, “Il ponte di Einstein-Rosen”, “Corrotto, mistico, complice” e “Dedica in lacrime”, i momenti migliori) e a volte l’ingranaggio musicale sembra incepparsi e avvolgersi su se stesso, ma il potenziale creativo è certamente elevato, e addirittura superiore appare l’ardore impulsivo di una band che ha molto da esprimere anche a livello concettuale.
Arrivati al commento del dischetto versatile, non si può che apprezzare pure il lato più epic-ambient del terzetto cagliaritano, piuttosto abile nel creare una suggestiva colonna sonora al pregevole filmato realizzato in collaborazione con la videofactory indipendente denominata Quadratino Pericoloso … sottolineare così sapientemente, soltanto attraverso le note, i fenomenali scenari naturali dell’isola scandinava, in una spirale di languori contemplativi e spettrali, sospensioni estatiche e magnetiche irradiazioni, fino alla catartica “epifania dei sensi” che coincide con la furia delle cascate e l’esplosione dei geyser, dimostra inequivocabilmente le doti di sensibilità espressiva possedute da un gruppo che anche durante l’esibizione live di tale manifestazione audiovisiva (registrata al Teatro Comunale di Serramanna) sembra profondamente immerso in questa dimensione fatta di alienazione, turbamento, introspezione e libertà immaginativa …
I Thank U For Smoking sono probabilmente ancora in cerca di quella focalizzazione che conferisca un’assoluta coerenza al proprio suono, eppure sono già artefici di un linguaggio sufficientemente spiazzante e seducente da meritare la più vigile attenzione e la complicità di tutti i rockofili dall’animo aperto, visionario e inquieto.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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