Copertina 6

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2004
Durata:51 min.
Etichetta:Nocturnal Art
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

Non disponibile

Line up

  • Ihsahn: guitars, vocals, synths
  • Samoth: guitars
  • Ildjarn: bass
  • Thorbjorn: drums
  • Ronny: drums

Voto medio utenti

Non potete immaginare l'emozione che provo nel recensire questa raccolta comprendente "Into The Woods Of Belial", "Open The Mysteries Of Your Creation" e le prove del 1991 dei Thou Shalt Suffer... nient'altro che la prima formazione degli Emperor!! Se si considera che all'epoca di "In The Nightside Eclipse" Ihsahn e Samoth avevano appena raggiunto la maggiore età, si comprende come queste release fossero più che semplici esercizi di stile. Negli oltre cinquanta minuti di durata, è compresa la formazione musicale e artistica di tre ragazzi (compreso Ildjarn, nonostante sia sempre rimasto nell'underground) che avrebbero lasciato il loro inconfondibile segno nella storia del black metal. Fa quasi tenerezza ascoltare del death metal acerbo e infantile, accompagnato da quella passione per semplici tastiere (mi hanno ricordato i The Gathering dell'era pre-Anneke) che avrebbe contraddistinto in modo esemplare i successivi album. Come allo stesso tempo fa tenerezza leggere i nomi dei musicisti accompagnati da descrizioni come "Growls of Death" o "Necrocannibalistic Deathnoise" in piena tradizione death americana! Se a questo punto si giudicasse questa raccolta solo dal valore effettivo della musica contenuta, si potrebbe anche chiudere qui la recensione! Il death metal dei "Thou Shalt Suffer" è confusionario e caotico, con blast beat, assoli e urli assortiti che si susseguono senza alcun filo logico per tutte e dodici le tracce. Ma "Into The Woods Of Belial" è utile per constatare il grande lavoro che fece Euronymous per trasformare simili act senza un futuro (come i Darkthrone di "Soulside Journey" o gli Immortal dei primi demo) in creature con una propria personalità in grado di generare dal quasi nulla un genere musicale che avrebbe rivoluzionato il mondo del metal estremo come lo si conosceva fino ad allora. Se lo si ascolta in quest'ottica, il lavoro dei Thou Shalt Suffer può anche strappare un sorriso (e più di una lacrimuccia, pensando a quei tempi), altrimenti non sprecate neanche un secondo di più su questa release.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.