Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2012
Durata:9 min.
Etichetta:Earsplit

Tracklist

  1. MONUMENTS
  2. ALONG FOR THE RIDE
  3. BLINDED BY POWER

Line up

  • Deb Cohen: vocals
  • Randon Martin: guitar/vocals
  • Donny Mutt: bass
  • Joshua Cohen: drums

Voto medio utenti

Chi segue un minimo la scena hardcore sa che aldilà della miriade di gruppi affascinati dal ritornello kitch e dai chitarroni metal (leggasi metalcore) c’è ancora un sottobosco ricco di humus che se ne fotte delle mode e dei soldi facili e continua a sciorinare rabbia e violenza tramite i propri brani. I Cop Problem rientrano in quest’ultima categoria, per fortuna, ma d’altra parte con un nome così era già abbastanza facile intuirlo. Purtroppo abbiamo a che fare soltanto con tre brani, visto che si tratta di un 7” EP, omonimo, ma è già qualcosa se vogliamo provare ad inquadrare le coordinate lungo le quali si muove il gruppo, e cioè un hardcore violentissimo e aggressivo, sostenuto dalle grida disumane della singer Deb, un mezzo maschiaccio, sia per la grinta e il timbro, sia perché non è proprio una bellezza da copertina come tante sue colleghe, quindi sulla bontà del suo ruolo penso non ci siano dubbi… Stilisticamente i tre brani si muovono a metà tra un hardcore old school e influenze d-beat e crust, con relativa batteria indiavolata e riff secchi e diretti. Capite bene che con soli nove minuti di musica a disposizione non è che si possa andare molto a fondo con l’analisi. Vi basti sapere che “Monuments”, il primo brano, dopo un inizio lento e doomoso sprigiona all’improvviso tutta la sua violenza in due minuti scarsi. Ancora più corta ed immediata è invece “Along for the ride”, un minuto e mezzo di rabbia, una sorta di intermezzo prima di arrivare a “Blinded by power”, il brano più articolato dell’EP (quasi cinque minuti), leggermente meno incazzato dei due precedenti, e con tanto di intermezzo acustico che lì per lì spiazza l’ascoltatore, dopo tanta violenza gratuita… Insomma, nulla di eclatante in questi tra brani, ma c’è abbastanza carne a cuocere per far ben sperare in attesa del primo full length. Se i Cop Problem riusciranno a rendere ancora un po’ più personale la loro proposta potrebbero andare ad infastidire le solide basi della scena hardcore, altrimenti rimarranno in ogni caso un buon gruppo, ma relegato nel sottobosco di cui prima, insieme ad una miriade di gruppi loro simili…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

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