Il primo EP degli italianissimi Avelion si muove in ambito power/prog e rappresenta un perfetto esempio di demo: registrazione essenziale e pochi pezzi in cui si sentono tutte le diverse evoluzioni del gruppo tra cambi di formazione, influenze, ascolti, maturazione compositiva e personale.

L’inizio non è dei migliori, ad essere sinceri, con una title-track noiosa e decisamente banale, che però viene spazzata via dalla successiva tripletta, in cui la band colpisce nel segno con ottimi riff e pezzi ben strutturati. Intendiamoci: niente di nuovo sotto il sole, ma quantomeno ora tutto gira come deve e la band si muove su territori più consoni alla propria attitudine. Buono anche il lavoro strumentale, anche se le tastiere, spesso, risultano fin troppo invadenti e non molto efficaci a livello di scelta dei suoni.

C’è ancora tanto lavoro da fare, ma le potenzialità si scorgono eccome. Se volete farvi un’idea, vi consiglio Follow Me, che a mio parere rappresenta il pezzo migliore. Forza ragazzi, vi aspetto tra qualche mese, magari con un bel full lenght nuovo di zecca.