Una copertina morbosa (anche se un filo pacchiana) ed un titolo che sprizza misantropia da tutti i pori: "Absolutely Anti-Human Behaviors", secondo lavoro per i polacchi Embrional, sembra avere tutti gli ingredienti per soddisfare il palato di tutti gli amanti delle frange più estreme ed intransigenti del metal, ed effettivamente dopo qualche ascolto ci si accorge di come il combo guidato dal chitarrista e cantante Marcin abbia indubbiamente talento. La band martella i timpani dell'ascoltatore con una scarica di blackened death metal dalle tinte fosche e cupe, in grado di rievocare in alcuni frangenti i conterranei Behemoth (soprattutto nelle parti più melodiche e negli arpeggi sinistri, vedi "Necropolis") ed i greci Dead Congregation, principalmente per quel che riguarda le parti più lente e catacombali. Sapiente l'alternanza tra sprazzi di furia incontrollata ed altri più lenti e cupi, dal sapore decadente, che permette così di fare di "Absolutely Anti-Human Behaviors" una sequenza immutata di riff sparati a mille all'ora, con la strumentale "Beyond The Abyss" a spezzare esattamente a metà con la sua disperata melodia l'avanzare del disco. Certo qualche cosa da migliorare c'è, in primis la produzione che forse poteva essere maggiormente curata, soprattutto per quel che riguarda i suoni di batteria, ed in seconda battuta un songwriting non sempre eccellente che vale qualche colpo a vuoto nella tracklist (ad esempio "Maniacal Madness").
In generale un album discreto quello degli Embrional, che comunque dovranno fare qualcosina in più in futuro per potersi far notare seriamente. Magari un pizzico di personalità in più potrebbe essere la chiave del successo per questi ragazzi polacchi.